Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
Accordo Stato-Regioni
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
Convenzione con l'AOUP
per la certificazione agonistica e non
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A Castelfranco di Sotto

di Maria Luisa Tognelli

Il mese di ottobre è iniziato con la XXXV Quattropassi in Valdarno organizzata dalla Podistica locale; tuttavia non è più la storica piazza del Comune con i portici del XV secolo ad accoglierci, bensì l'ex Campo Sportivo, certamente più spazioso e adatto all'uopo, certamente molto meno interessante.
Comunque, si sa, i tempi cambiano e con essi le esigenze, le situazioni e gli uomini....
E' una bellissima giornata di caldo estivo; ognuno dopo la scelta del percorso desiderato (Km.6-11-15-19) si incammina e dopo un breve tratto di strada asfaltata, proseguiamo per stradelle di campagna fino ad attraversare l'Usciana e dirigerci salendo verso il bosco e poi verso la tenuta di Montefalcone con la piccola chiesetta e la bella villa.
E c'è sempre tanta animazione perché siamo ancora tutti insieme tranne i podisti della mini.
Poi, a mano a mano che troviamo i bivi e ci separiamo dalla maggior parte dei marciatori per percorrere il tracciato più lungo, si fa silenzio attorno a noi e così possiamo godere appieno della natura che ci circonda.
Attraversiamo boschi meravigliosi, ricchi di vegetazione di alto fusto e di sottobosco passando per Le Vedute, Le Cerbaie e Poggio Mozzo, tra i Comuni di Santa Maria a Monte e Castelfranco.
Torniamo quindi sui nostri passi scendendo di nuovo verso la pianura, riattraversiamo l'Usciana non più maleodorante come un tempo (non dimentichiamo che siamo nel regno delle concerie e del cuoio), passiamo la strada provinciale, sostiamo presso il ristoro della Serra per dissetarci; poi ancora qualche giro per la campagna per giungere alll'arrivo accolti dagli organizzatori e dal rosso arco gonfiato.
Una festosa accoglienza, ma ci manca, non me ne vogliate, la storica Porta con la Torre dell'Orologio.