Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
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per la certificazione agonistica e non
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NEL VALDARNO A CASTELFRANCO

di Maria Luisa Tognelli

E' ancora una calda e serena giornata estiva quella che ci accoglie domenica 7 ottobre a Castelfranco di Sotto per la "XXVI Quattro Passi in Valdarno"; possiamo scegliere tra 6-11-15-19 km. Come già l'anno scorso punto logistico il vecchio Campo Sportivo che, anche se meno bello dello storico cuore del paese, è tuttavia più idoneo ad accogliere il considerevole numero di podisti di due Trofei, quello delle Tre Province e quello del Pisano.
Una curiosità: vi siete mai chiesti perché a questo paese, che precedentemente si chiamava Vigesimo, fu poi attribuito questo nome? In effetti questo avvenne quando gli abitanti, per accrescere il loro numero, piuttosto esiguo, concessero esenzioni dalle imposte a tutti quelli che sceglievano di abitarvi e così il paese ebbe il nome di Castelfranco.
Tornando a noi, il nostro cammino inizia come sempre sulla asfaltata direzione Lucca-Altopascio, ma assai presto voltiamo per via Comana e successivamente per Via Usciana (Usciana, un tempo Gusciana ora è soltanto un canale, mentre prima era un fiume che insieme all'Arno provocava spesso delle inondazioni su una pianura desolata ed ora assai fertile).
Attraversato appunto l'Usciana volgiamo a destra per via Pie' di Monte; qui inizia una discreta ma piacevole salita fino a giungere al ristoro di Poggio Adorno. A questo punto, deviando sulla destra, prendiamo Via Vallicella inoltrandoci di nuovo in un folto bosco.
Siamo soddisfatti delle modifiche apportate al percorso, infatti il fondo è agevole ed il paesaggio ameno e vario mentre il continuo saliscendi non risulta eccessivamente faticoso.
Ammirata come di consueto la bella villa che costeggiamo, sempre nel bosco proseguiamo verso la provinciale che attraversiamo per inoltrarci nella parte boschiva dei colli delle Cerbaie, meta ambita di cacciatori e fungaioli come subito ci ricorda l'incontro con alcuni cacciatori ed i loro cani.
Ci è particolarmente gradito correre per i boschi respirando a pieni polmoni e godendo di un grande senso di libertà. Sulla via del ritorno, scendendo, sbuchiamo sulla via lungomonte, ma dalla parte opposta a quella dell'andata; riattraversiamo l'Usciana e ci ritroviamo nuovamente per buona parte sul percorso iniziale attraverso case coloniche, campi coltivati, piccoli agglomerati, casette in costruzione.
E gira gira, attraversati i nuovi impianti sportivi, torniamo insieme agli amici di sempre al luogo dal quale siamo partiti. Anche per oggi abbiamo compiuto il nostro dovere di podisti!