Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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Le Tre province si contano...

di Claudio Cecchella

Grande partecipazione oggi 3 marzo 2008 all'assemblea dei presidenti del Cims, ove erano in discussione alcune proposte di modifica dello statuto e del regolamento; partecipazione tuttavia pari all'importanza dell'evento. Alla vigilia era temuta fortemente una discussione che potesse lacerare le componenti del comitato, che sono la forza vitale del movimento podistico non competitivo.
Nulla di ciò è accaduto.

La discussione è stata senz'altro vivace, con posizioni anche contrastanti sostenute con intensità dagli interlocutori (vibrante confronto tra il sottoscritto e Andrea Taccola, discorso con il cuore di Santini e della Sig.ra Tognelli, filippica efficace di Mario Pardella, pacato ragionamento di Francesco Santucci, intensa difesa dei valori lucchesi del comitato omonimo da parte di Giuntini, estemporaneità di Passetti e Bernardini, neutralità corretta dei rappresentanti del pisano), ma sempre con rispetto delle regole, delle quali è stato garante il Presidente Fagiolini e a cui siamo tutti grati.
La proposta formulata dal Trofeo lucchese, volta a favorire un'elezione diretta dei membri del comitato da parte dei presidenti dei gruppi e di predisporre un calendario annuale senza pause estive, è stata respinta.
Ugualmente è stata bocciata - ma si deve dire per una manciata dei voti (secondo Andrea Taccola per una certa fretta a lasciare l'aula - la votazione si è tenuta oltre la mezzanotte - di gruppi assillati dal sonno, secondo i rappresentanti della maggioranza per la bontà dei contenuti dell'opinione contraria, ma si sa la maggioranza ha sempre ragione...) - la proposta denominata Taccola-Malfatti, e a cui avevano aderito alcuni gruppi, volta a modificare sensibilmente l'elezione degli organi, che suggerendo il passaggio da un elettorato attivo dei podisti ad un elettorato attivo dei presidenti dei gruppi con alcuni correttivi in funzione del numero degli iscritti al trofeo per l'anno in corso.
Si resta perciò ad un elettorato affidato ai podisti vincitori del trofeo.
Delle proposte Marathon, Le Sbarre, Due Arni, Arcobaleno, Marlia, La Galla è stata accolta la proposta di sanzionare più gravemente le furberie per ottenere timbrature compiacenti; la proposta, in caso di inserimento in calendario della non competitiva abbinata alla maratona, di offrire il massimo punteggio a chi si propone come volontario per l'organizzazione di entrambe le manifestazioni; la proposta infine di consentire una modifica del chilometraggio dei percorsi con comunicazione di almeno trenta giorni precedenti, per favorire le modifiche ai percorsi delle marce.
E' stata invece bocciata la proposta di una consegna dei cartellini non oltre trenta minuti precedenti, una diversa distribuzione delle quote ai trofei e infine una attribuzione ai gruppi di predisporre la lista dei partecipanti con i chilometraggi percorsi.
La divisione e il numero dei votanti delle tesi estreme ha posto un tema ineludibile: la necessità che i gruppi diano inizio ad una serio dialogo ove nell'inevitabile ricambio sia ricostituita la serenità e l'amicizia che contraddistingue l'intero movimento.
Alla fine si è visto il rappresentante de La Galla e dell'Ulivetese a braccetto per le vie di San Anna, ridendo e scherzando, che sia l'inizio di un nuovo corso...
Ai posteri l'ardua sentenza!