Agenzia Generale di Pontedera
ASSISAI s.n.c.
di Lorenzo Fontanelli, Marco Giannini, Diego Sassi e David Sbrana
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091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
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Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi
al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
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per la certificazione agonistica e non
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A MONTENERO, DAL FAMEDIO A QUERCIANELLA di Maria Luisa Tognelli
Dopo la corsa sul Lungomare di Livorno di giovedì, oggi, domenica 4 novembre, eccoci ancora a Livorno per la
"XIV Maratonina di Montenero" organizzata da I Podisti Livornesi Aamps Amatori.
Quanto ai percorsi ce ne sono per tutte le gambe e per tutte le esigenze, infatti possiamo scegliere tra 6-12-19-25 km.
E' una giornata meravigliosa che ci fa apprezzare ancora di più la natura, i panorami, l'ampia distesa del mare e quanto
si offre alla nostra vista già di prima mattina da quel meraviglioso "balcone" su Livorno che è la piazza del Santuario
della Patrona della Toscana, dove ci raduniamo allegri per la bella giornata tutta da godere.
Partiamo scendendo verso il piazzale Giovanni XXIII per inoltrarci ben presto, volgendo a sinistra, in una strada sterrata
in mezzo al bosco che ci porterà verso quello che avrebbe dovuto essere il mausoleo di Ciano per proseguire poi verso
il Castellaccio, dove lo sguardo comincia a spaziare libero soprattutto verso la marina.
Superato il Castellaccio arriviamo al ristoro e qui troviamo il bivio tra la 12 che volge a destra su strada sterrata
e la 19 e 25 che proseguono insieme su asfaltata finchè, in prossimità di una grande curva i due tracciati si dividono.
La 12 km., che piace moltissimo ai numerosi podisti che la prediligono fra tutte, scende verso il mare attraverso la
macchia e splendidi squarci panoramici. Lungo questi sentieri spiccano i corbezzoli con i loro rossi frutti prossimi
al culmine della maturazione.
Superato il Semaforo del Castellaccio e compiuto il successivo giro di boa, inizia il percorso di ritorno.
La 25 km. prosegue in leggero declino verso il mare lungo la strada asfaltata un tempo adibita a circuito automobilistico
(epiche le imprese di Tazio Nuvolari). All'incirca a metà del tracciato che conduce in discesa verso Castel Sonnino,
la marcia devia improvvisamente verso il mare, con un percorso panoramico di incredibile bellezza inaugurato l'anno scorso.
Per descrivere la commozione provata dai podisti nell'affrontare la discesa verso Quercianella vorrei citare i commenti
sentiti in giro dai vari partecipanti. " Panorama mozzafiato!" il commento più gettonato. Ma il più sintetico e forse per
questo il più significativo, quello espresso dall'amico Giorgio: "Bello, Bello, Bello, Bello !" Arrivati nella parte alta
di Quercianella ci ha accolti la sorpresa di un ardito sentiero in discesa nel bosco, fino ad arrivare in prossimità
della statale Aurelia seguendo la Via del Rosmarino per giungere in prossimità di due ben noti ristoranti.
Da qui la marcia si è inoltrata attraverso i due sottopassaggi (Aurelia e Ferrovia) fino a raggiungere il mare seguendo
la via Fucini, in prossimità dell'ingresso dei Bagni Paolieri.
La splendida giornata invitava a concedersi una sosta....balneare, ma il pensiero della salita che ci attendeva al ritorno
ci ha fatto proseguire rapidamente lungomare fino a Chioma dove ci attendeva il secondo ristoro con un'ottima cioccolata calda.
Imboccata la strada del Parco Naturale dei Monti Livornesi, superato il "villaggio azzurro" ci si inoltra nella splendida
Valle del Chioma per iniziare la risalita verso Nord-Est. E qui i chilometri cominciano a farsi sentire.
Dopo un terzo ristoro a metà percorso, la strada sale ripidamente fino ad un quarto ristoro posizionato in zona strategica
a ridosso dei venti in prossimità della Palazzina del Gabbro. A questo punto le idee si fanno confuse: qualcuno pensa
che manchino ormai soltanto cinque chilometri, altri sostiene che siano un po' di più ed in discesa.
In realtà i chilometri sono ancora parecchi ed in parte in salita, faticosi soprattutto per chi li affronta a corto di
allenamento.
Comunque, giunti nuovamente alle antenne del Castellaccio, intrapresa una ripida discesa, eccoci ben presto alla lunga
e stretta scalinata che ci riporta direttamente alla Piazza del Santuario e quindi al traguardo.
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