Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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A SAN GIULIANO TERME CON LA GALLA

di Maria Luisa Tognelli

Finalmente una splendida giornata di sole quella che ci accoglie domenica 20 aprile per la "IV Ecomarcia dei Monti Pisani" ed a fare gli onori di casa una schiera di "galletti e galline" che hanno predisposto ben cinque percorsi ( km.6-10-14-22-28).
Il territorio comunale di San Giuliano si estende tra la sponda destra dell'Arno, quella sinistra del Serchio, il M.Pisano e la costa tirrenica; sappiamo che fu abitato fin da tempi remoti per due motivi: per il suo marmo pregiato e per le sorgenti di acque curative.
La partenza avviene da un ampio piazzale allestito per la manifestazione; quasi subito i podisti della 22 e della 28 si separano dai marciatori degli altri tracciati, passano davanti allo Stabilimento Termale e poco dopo anch'essi prendono diversa direzione: infatti i podisti della 28 si dirigono verso Villa Bosniaswki attraverso uno stretto sentiero per scendere quindi ad Asciano e risalire poi fino al Passo di Dante.

I podisti della 22 invece attraversano la zona ed i prati dell'anfiteatro per imboccare una specie di direttissima, cioè una salita costante e mozzafiato, che porta anch'essi al Passo di Dante.
Qui siamo ben ripagati dall'apertura del panorama e abbiamo l'opportunità di rinfrescare la memoria con i versi danteschi a proposito di quel monte per cui "i pisani veder Lucca non ponno". Da questo punto in poi i percorsi sono unificati,e saranno vari e piacevoli ma.... soprattutto in salita. Dal Passo di Dante scendiamo quindi per strada sterrata e poi asfaltata verso S.Maria del Giudice che ci appare in tutta la sua agreste bellezza: linde villette, giardini ben curati e adorni di fiori, la splendida Villa Del Papa con il suo parco, la Villa del Rinascimento, ora azienda turistica e dovunque pergole di glicine dal tipico color viola e prati rasati quasi di velluto, il trionfo della primavera.
Correndo e ammirando poco prima di inerpicarci nuovamente per i monti, passiamo in prossimità della bella pieve per dirigerci poi verso San Lorenzo a Vaccoli. Proseguiamo quindi a sinistra per Via Piè' di Penna ed eccoci di nuovo in salita attraverso un sentiero lungo e stretto e dal fondo piuttosto dissestato in mezzo ad una ricca e varia macchia mediterranea. Ma prima di addentrarci troppo, essendo già abbastanza in alto non trascuriamo di dare un rapido sguardo indietro verso la piana di Lucca e verso le verdi colline che ci circondano.
La salita continua senza sosta, per fortuna a distrarci dalla fatica qualche spiritoso cartello quali "Ultimo km.!" (una bufala infatti ne mancano ancora parecchi) "attraversamento formiche", "specchio per podisti vanitosi", "zona ripopolamento orsi"..... Al termine di lunghe e impegnative salite intervallate da tratti più agevoli arriviamo a Capanne e attraverso discese ora più agevoli, ora scoscese, giungiamo al " foro"; passiamo nuovamente dall'anfiteatro, attraversiamo il centro dell'abitato e arriviamo così al traguardo dove sostiamo per rifocillarci in compagnia degli amici che condividono con noi l'amore per questo salutare hobby.