Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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A SANTA CROCE PER L'EPIFANIA

di Maria Luisa Tognelli

Tanto per non smentirsi, come ogni anno, Santa Croce ci ha accolti con la pioggia, una pioggia così costante ed insistente che certo avrà provocato senza dubbio qualche... pensiero agli Spensierati, così come a noi podisti assai numerosi ed agguerriti. Una lunga teoria di stands per le iscrizioni, ed ombrelli, tanti ombrelli di prima mattina mentre ci accalcavamo per fare il cartellino. Molti di noi poi, alla partenza, hanno lasciato l'ombrello per ripararsi alla meglio con berretti e cappucci o affrontando coraggiosamente senza protezione le intemperie.
Dopo aver scelto il percorso tra 3-7-14-21-30 km., siamo partiti percorrendo una lunga strada asfaltata, tutti insieme; a metà i podisti della mini hanno girato a sinistra, noi abbiamo proseguito, ma giunti in località Cerri non abbiamo svoltato, come sempre, sulla destra, ma ci siamo diretti verso il complesso sportivo del Tennis Club di Santa Croce; abbiamo quindi affrontato una salita su uno scivoloso sentiero e qui sono cominciate le dolenti note: dovunque fango e fango e ancora fango e pioggia e pioggia senza tregua, e talvolta anche fredde folate di vento, ci hanno accompagnati durante tutto il percorso.
Giunti a Poggio Adorno abbiamo fatto la prima sosta per il ristoro predisposto da graziose befane che hanno cercato di incoraggiarci e tirarci sù il morale. Abbiamo proseguito quindi sul retro di una splendida villa nel cui parco abbiamo avuto modo di osservare diverse statue, aiuole ed ameni vialetti, ma non c'è dubbio che il brutto tempo ci ha impedito di ammirare ambienti naturali che col bel tempo sarebbero stati meravigliosi.
Poco dopo siamo entrati nel vasto bosco delle Cerbaie, un po' desolato per la verità dal momento che le felci apparivano quasi tutte bruciate dal gelo, gli alberi completamente spogli, mentre le uniche piante verdi erano quei pochi lucidi agrifogli che ogni tanto facevano bella mostra di sé. Con il fango fino al... collo, ma determinati nel procedere, siamo entrai quindi nella Tenuta di Montefalcone; qui un cartello ci avvertiva che la zona è luogo di ricerca dell'Istituto Sperimentale per la Selvicoltura.
Abbiamo percorso quindi un lungo tratto pianeggiante attrezzato con mangiatoie, recinti per gli animali ed elevate postazioni di osservazione. Tra una scivolata e l'altra, facendo lo slalom tra le pozzanghere, usciti dal bosco e attraversata la strada siamo entrati nel Parco Robinson dove abbiamo sostato attratti dalle Befane e dal ricco e variato ristoro.
Lasciato a malincuore questo luogo, abbiamo affrontato ancora boschi e sentieri fangosi e scivolosi, finchè discesi finalmente sull'asfalto siamo tornati in località Cerri per procedere poi spediti all'arrivo.
Bellissimi indubbiamente i percorsi che purtroppo non abbiamo potuto "gustare" adeguatamente neanche quest'anno a causa delle avverse condizioni meteo.
Confidando nel futuro auguriamo a tutti un Sereno 2008 !