Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
Accordo Stato-Regioni
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
Convenzione con l'AOUP
per la certificazione agonistica e non
Home > Articoli e foto > Articolo
IN VERSILIA, TUTTI A STIAVA

di Maria Luisa Tognelli

Oggi 21 ottobre non posso dirvi che sembra di essere ancora in estate perché stamani "pizzica" e lo si vede anche dall'abbigliamento di noi podisti giunti a La Gulfa, Montramito, per il "XXXIII Trofeo Stiava" organizzato dall'A.V.I.S. locale.
Purtroppo abbiamo quasi tutti abbandonato le amate t-shirt estive, anche se fortunatamente splende il sole, il cielo è terso e nitidi appariranno i panorami.
Partiamo tutti insieme in direzione di Pietrasanta per deviare ben presto sulla destra, attraversare Piano di Conca e, volgendo poi ancora a destra, raggiungere Stiava. Qui, sulla via Emilia Nord, i podisti si separano: quelli della mini prendono a destra, quelli della lunga a sinistra, mentre quelli della media proseguono a diritto.

Dopo aver attraversato Stiava, ha inizio una salita abbastanza ardua in mezzo ad argentei oliveti ed ecco che ben presto ci appare un bianco campanile: non ci sono dubbi, siamo a Bargecchia.
Qui riprendiamo un po' il fiato dando un rapido sguardo all'abitato che attraversiamo e poi, ancora di buona lena, ci avviamo verso la strada panoramica.
Ancora una volta il nostro incedere si fa piacevole e rilassato e ci piace volgere lo sguardo verso la pianura sottostante che appare ordinata e ben suddivisa; qua e là piccoli agglomerati, poco oltre il Serchio ed ogni tanto qualche specchio lacustre che ci fa pensare alla caccia agli acquatici ed a Giacomo Puccini, la cui anima sembra ancora aleggiare, non solo per la musica, ma anche per la sua passione per la caccia, in questi luoghi a lui tanto cari.
E quindi giù verso il Pitoro, in scioltezza, per giungere poi alla antica Fattoria, ed ora anche Azienda Agrituristica, di Campo Romano.
Qui si sono ritrovati podisti della media e della lunga, camminatori e velocisti, aspiranti atleti quarantenni e pacifici "tapascioni" (come vedete mi avete aggiornato sulla terminologia!....) ; davanti a mortadella, biroldo, soppressata, lardo ,olive, buon vino e lunghe collane di salsicce (sembra che qualcuno vi si sia inginocchiato davanti, forse scambiandole per rosari) regnava tra tutti la più perfetta armonia favorita dal rasserenante ampio spazio verde. Il cammino riprende più a rilento (pancia piena...) scendendo verso la strada per Massarosa; si giunge abbastanza presto alla deviazione per via della Fornace che ci porta anche quest'anno ad ammirare il millenario olivo. Dopo avergli augurato ancora lunga vita, un sentiero prima in salita e poi pianeggiante in mezzo a frondose acacie, ci riporta con una finale rapida discesa al piano.
Siamo al traguardo, nel bel piazzale sempre più attrezzato: qui, ovviamente solo per gli insaziabili, c'è ancora di che rifocillarsi in abbondanza.