DA QUI A LASSU'
di Maria Luisa Tognelli
L'ultima domenica di settembre eccoci riuniti dagli amici di Uliveto per la marcia "Da qui a lassù" , XXVI Trofeo U.Taccola.
Punto di raduno il Campo sportivo, in una bella giornata di sole. L'aria piuttosto frizzante di primo mattino si farà poi
particolarmente tiepida, per non dire calda, con il passare delle ore.
Dopo aver scelto il percorso desiderato tra 4-8-14 e 22 km. e fatto qualche giretto per il paese tutti quanti assieme,
i podisti della 14 e della 22 giunti a Caprona, su cui spicca la torre citata da Dante, procedendo lungo lo Zambra giungono
al primo ristoro, dove avviene la separazione dai podisti della 14.
I marciatori della lunga procedono invece verso Nicosia per giungere poco dopo a Calci dalla meravigliosa Certosa chiusa in un
profondo silenzio.
Circondati dalle bellezze della natura ed immersi nei nostri pensieri arriviamo al mulino di Montemagno con il suo ponticello
un po' sconnesso che sa di passato e di vissuto finchè giunti all'omonima località continuiamo, ora in salita, per la Val Graziosa
dove troviamo ben presto l'amico Romano sempre in vena di scherzi e di battute.
Inizia quindi l'ascesa verso la Verruca ben nota a noi podisti, ma anche a Pisani e Fiorentini di un tempo ormai lontano.
Con la salita la fatica si fa talvolta sentire, ma i bellissimi ampi panorami e gli spiritosi cartelli riescono a distoglierci
ed a renderla meno pesante.
Dopo la Verruca, scendiamo per un piacevole sentiero in mezzo alla macchia dove iniziano a rosseggiare le corbezzole. Passo dopo passo
giungiamo a La Focetta; da qui scendiamo per imboccare poi sulla sinistra la Via dell'Amore, inizio di un bellissimo tratto
nonostante....l'Antro dell'Orrore e l'incombente minaccia del Cinghiale (e...di Alessandro!).
Superato il Passo del Cinghiale ci è gradito rinfrescarci con l'aperitivo mentre spaziamo con lo sguardo dal bel balcone panoramico:
qui Pier Luigi fa gli onori di casa.
Tornati quindi a La Focetta (altri amici, il Presidente in persona! e altro ristoro) scendiamo attraverso la verde Val di Noce versol'omonima località.
Arriviamo così alle Terme di Uliveto che attraversiamo soddisfatti ammirando tra l'altro la romanica chiesetta di San Martino
al Bagno ed il Parco.
Non ci resta ora che l'ultimo tratto lungo l'argine dell'Arno ed eccoci finalmente al Campo sportivo accolti dagli organizzatori
che si apprestano a festeggiare la bella giornata.
I molti cartelli spiritosi che abbiamo letto lungo il percorso mi hanno ispirato a concludere così:
Come pure l'anno scorso
sparpagliati sul percorso
scherzi e burle abbiam trovato
e, se pur affaticato,
sul polveroso nostro viso
si è affacciato un bel sorriso.
Grazie mille a tutti quanti
belli, brutti, birbe e santi:
conservate 'sto segreto
tutti allegri ad Uliveto!