Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
Accordo Stato-Regioni
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
Convenzione con l'AOUP
per la certificazione agonistica e non
Home > Articoli e foto > Articolo
A VICOPISANO PER IL TROFEO BRUNELLESCHI

di Maria Luisa Tognelli

Giornata piuttosto grigia quella del 9 marzo che ci vede a correre a Vicopisano per il XXVII Trofeo Brunelleschi; punto logistico, come sempre, il Circolo Ortaccio dove ha sede la Polisportiva organizzatrice. Proprio di fronte, se non fosse stata ingabbiata per i lavori di restauro, avremmo potuto ammirare la meravigliosa pieve romanica di S. Maria (sec.IX).
Partiamo lasciando proprio alla nostra desta la pieve e ci rendiamo conto che quest'anno il percorso è lo stesso dell'anno passato, ma in senso inverso. Così ben presto giungiamo in località Le Case e dopo ampi e piacevoli giri tra il verde sbuchiamo nella zona della "Taverna degli Ulivi", dopo di che inizia una salita piuttosto decisa e assai lunga che ci porta al primo bivio con ristoro dove incontriamo l'amico Arnaldo e lasciamo i podisti della 8km.; proseguiamo per giungere fino al bivio della 15 che volge a destra, noi proseguiamo in direzione della Verruca per volgere poi a destra verso il Monte Lombardona e raggiungere Prato Arreto. E poi ancora attraverso il bosco fino al punto più alto del nostro percorso, al sasso della Dolorosa (m.638).
Il cielo è sempre più nuvoloso e l'umidità penetra nelle nostre ossa, speriamo che non piova. Con questa speranza nel cuore avanziamo e giungiamo al ristoro di Prato all'Acqua da dove, altre volte con il tempo bello, è stato possibile ammirare un ampio panorama fino al mare. Non molto dopo, in prossimità di Prato a Giovo (area ben attrezzata per il pic-nic), in una apposita costruzione troviamo la grande mappa della "strada dell'olio"; è quindi la volta del Sacrario dei Caduti del M.Serra. Poco dopo arriviamo infatti al Passo di Prato a Ceragiola dove c'è il bivio tra la strada del Serra e quella della Verruca. Come ogni anno qui troviamo gli amici dell' "Ulivetese", Romano ed Andrea.
Breve sosta per scambiare due parole con loro ed infine una piacevole e agile discesa su asfalto; ma ecco che girando a destra rientriamo nel bosco e il procedere diventa ora meno agile e veloce perché il fondo è sassoso. Passiamo nel punto dove un tempo c'era la "Fonte di mezzo pane", zona fangosa per l'abbondanza di acqua; cammina cammina giungiamo a Val di Cincia: proprio qui l'estate scorsa nella notte di San Lorenzo, dopo l'ascensione alla Rocca della Verruca, ci siamo stesi supini in attesa delle stelle cadenti. Continuiamo a scendere finchè, lasciato il bosco, procediamo in mezzo agli olivi cercando di individuare in lontananza il campanile di San Jacopo in Lupeta e la Casa Torre, la costruzione più antica della zona. Passiamo quindi in vicinanza del cosiddetto " casotto di Arnaldo", luogo di ritrovo di amici buongustai e goderecci e poco dopo eccoci all'arrivo dove troviamo molti amici; soprattutto ci fa piacere salutare il presidente del Gruppo che sembra aver ritrovato la serenità dopo tutto il lavoro di organizzazione della marcia che è stata, come sempre, panoramica, varia e piacevole.