Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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IMMERSIONE NELLA NATURA E NEL PASSATO

di Maria Luisa Tognelli

Pensare alla marcia di Volterra è come immergerci immediatamente nel giallo prorompente delle esuberanti ginestre giunte in questo periodo al culmine della fioritura e che ci accompagnano anche lungo la litoranea che percorriamo prima di arrivare alla Volterrana per proseguire poi salendo verso quel suggestivo balcone che si sporge sulle valli del Cecina e dell'Era e che è l'etrusca Volaterrae.
Oggi 18 maggio giungiamo di buon mattino nella insuperabile Piazza dei Priori per la "XXXV Sgambata dei Colli degli Etruschi" ed è la pioggia ad accoglierci e ad accompagnarci per lungo tratto del nostro cammino; ce lo immaginavamo, viste le previsioni, ma non potevamo mancare a questo annuale appuntamento con un luogo tanto speciale.
Come sempre tre i percorsi (km. 4-8-18) e come sempre partenza alle ore 8,30 con il colpo di pistola. E piove, piove ed il brontolio sordo di minacciosi tuoni e ogni tanto il bagliore di lampi sopra di noi: devo dire che la minaccia di fulmini ci fa davvero un po' paura; pertanto ci affrettiamo giungendo ben presto nella zona della stazione ferroviaria per dirigerci poi verso la pieve di San Gerolamo ed immergerci completamente in mezzo ad una campagna rigogliosa e varia, tutta da godere, anche con la pioggia che esalta il profumo della terra e purifica ogni cosa, mentre intorno profonda è la voce del silenzio quasi "ronzio diffuso di un tacere senza fine...." Ogni tanto qualche casolare discreto, direi, perché i suoi colori si fondono e confondono con il verde attorno in un insieme estremamente armonico; il nostro "saliscendere" si fa tranquillo e la fatica quasi non si avverte. Quest'anno col percorso della 18 non siamo scesi come sempre fin sulla Provinciale, ma siamo rimasti su verdi sentieri, percorrendoli in alto e basso, in lungo e largo; neanche siamo stati tentati come altre volte da ammiccanti rosse ciliege perché, data la stagione, ancora indietro nella maturazione.
Dopo questa "immersione" nella Natura, ecco che rientriamo nell'abitato ed ora sono le bellezze artistiche a conquistarci: le antiche Porte, il massiccio Mastio, il Museo Guarnacci, Il Palazzo Viti, il Teatro Persio Flacco e poi ancora l'accogliente Piazza dei Priori.
Con il sole o con la pioggia la marcia di Volterra davvero non delude mai, peccato che non tutti siamo dello stesso parere.