Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

La mancata consueta partenza del sabato di luglio per l’Elba, mi ha consentito di godere per la prima volta Altopascio.
Il raduno, e quindi la partenza, nei pressi del Campo sportivo, è l’occasione di ammirare l’antico borgo, su di una breve sommità, con le sue costruzioni medioevali, oggi invase dalla cinghia soffocante dei tanti capannoni che fanno della cittadina una delle più ricche della grassa campagna lucchese, un tempo passaggio dei pellegrini della francigena verso la città eterna.
Per buona sorte si propongono presto i saliscendi della collina di Montecarlo, angolo indimenticabile di questa verde lucchesia, ricca di vigne del rosso omonimo, di grigioverde degli ulivi coltivati in buon ordine, della pietra viva dei cascinali ben restaurati con i loro fienili, sino all’antico castello di Carolus, imperatore, che dette il nome al paese.
I podisti, che si sono avventurati sul percorso lungo, nonostante il caldo umido sovrastante, per giungere sino lassù hanno attraversato il selciato dell’antica fortezza sotto gli occhi increduli dei turisti, ammutoliti dal paradiso dei luoghi e dai volti provati dei podisti che si sono cimentati a tanto.
Straordinari i passaggi al concerto assordante di cicale nei boschi di pini marittimi (quelli veri e non imbastarditi come i pini domestici che si vedono lungo le strade della costa), testimonianza che un tempo il mare giungeva sino a quei luoghi.
La fine della stagione mi priva dei consueti compagni, ma in compenso ne ritrovo uno, Dino Matteucci, storico podista, in compagnia del quale esaurisco la fatica e con il quale mi immergo nella fontanella di fine corsa, adibita opportunamente dalla organizzazione, dove spengo le ansie da caldo.

Alfine siamo giunti a quella che è l'ultima marcia del Trofeo tre Province e precisamente ad Altopascio.
Cittadina che in passato è stata meta di pellegrini che percorrevano l'antica via Fracigena oggi hanno lasciato il passo a marciatori decisi ad emularne le gesta lungo la strada che li avrebbero in un altro luogo in odore di storia, Montecarlo con le sue torri a dominare la pianura sottostante, è qui che i podisti sono arrivati dopo avere affrontato la salita che in momenti molto meno caldi si erano trovati a fare come ad esempio la marcia di Porcari, e infatti hanno ritrovato la secolare quercia approfittando della sua ombra e di seguito giungere all'interno del paese dove questa volta non c'erano armigeri in costume ad attenderli ma bensì turisti incuriositi che ne osservavano il passaggio attraverso le strade dell'antico borgo.
E da li la via del ritorno sotto un sole battente per tornare nuovamente allo stadio di Altopascio con le magliette grondanti di sudore per ritirare il meritato premio di partecipazione e poi........E poi a settembre si riparte da Ponte a Moriano ma il CIMS non si ferma, anche se in maniera ridotta il comitato continua a lavorare a quelle che sono le varie idee innovative che sono in cantiere, infatti questo comitato in carica da poco meno di un anno ha iniziato da subito a lavorare per migliorare varie situazioni all'interno di esso si è iniziato con l'informatizazione tra i gruppi aderenti al trofeo in modo da poter interagire tra di loro quasi in tempo reale, il gruppo attualmente in carica ha lavorato e sta lavorando in maniera compatta ed in sintonia per dare ai podisti del Tre Province qualcosa di nuovo per quanto riguarda regolamenti e statuto e il tutto fatto in maniera trasparente, per questo basta andare sul sito del CIMS per trovare tutte le informazioni che si vogliono avere in merito alle proprie esigenze.
Per questo voglio ricordare che nella serata di Mercoledi nella sede di Pappiana è stata indetta la riunione di tutti i candidati commissari di percorso per il prossimo anno a questi verranno consegnati i nuovi verbali da riempire e le marce in cui saranno chiamati a dare il loro giudizio e per questo si prega la massima presenza di tutti.
Un saluto a tutti e un arrivederci per l'inizio della stagione n° 37 del Trofeo delle tre Province