XXVI Trofeo Brunelleschi
di Aldo Passetti
L'odierna tappa del Trofeo 3 Province prende il via da Vicopisano all' ombra della torre del Brunelleschi si sono radunati
i podisti che dovevano affrontare le asperità odierne a conclusione del ciclo terribile iniziato a Cascine di Buti.
Per questo che in maniera irresponsabile e autolesionista che mi sono deciso al grande passo :fare la 25 km, fortunatamente
ho trovato tre compagni di avventura che mi hanno supportato e sopportato, ed è così che dopo i saluti ai Sartaciglioni,
Sartamagù in testa con Ballerini incorporata che ha voluto immortalare il momento in cui ci siamo prostrati a tappeto
davanti al vice del CIMS Ricki Ciardelli, dopo i convenevoli partenza il sottoscritto il duo mitico nei panni di Cinzia e
Massi e il sempre presente Gino con i suoi calzini sexi personalizzati.
Il buon giorno si vede dal mattino non abbiamo fatto nemmeno 1 km cheee eccola li la salita subito senza darti il tempo
di ragionare che si inerpica per quella che sarà una costante per buona parte della gara e così ognuno con il proprio
passo iniziamo a salire troviamo il Ghilardi che con la scusa del cane dice che farà la scopa scusa penosa e cosi via in
prossimità del primo ci riprendono i Sartaciglioni con Ballerini al seguito un tot di foto e ripartenza lo scalpitante
Massi con la sua andatura diesel si aggrega a questo gruppo dice lui per qualche km e così rimango in compagnia di Cinzia
e Gino ed al bivio dei 15 e 25 ci raggiunge anche il Presidente che non manca di dare il proprio incitamento al sottoscritto
e siamo sul percorso che ci porterà al culmine della salita del Serra ,un sentiero mangia e bevi che si fa sentire specie
per me che ho poco allenamento, ci raggiunge reduce il giorno avanti da un lungo di 32 km il Megacek ci saluta e riparte
per riprendere la squadra sartacigliona.
Terminato il sentiero eccoci sulla via per il Serra ed ecco anche Massi che ci torna incontro per testare le condizioni
di Cinzia il ristoro capita a fagiolo la spia della benzina già strizzava l'occhio ricarichiamo le batterie uno
squardo al panorama sottostante e proseguiamo fino in cima alla salita dove ,toh chi si vede il Taglioli e il Taccola
presidente del governo ombra del CIMS timbriamo sempre con il vecchio sistema e prendiamo la direzione che ci porterà
dopo un bel girovagare in cima al Lombardone e da qui verso il piano di Verruca dove ed era anche ora inizia la
lunga discesa che piloterà me ed i miei compagni sulla via del ritorno fino e nuovamente a Vicopisano all'arrivo
ricevo i complimenti del presidente e dal suo fratellino e intanto Massi innamoratissimo si prostra in ginocchio
offrendo alla sua amata Cinzia un albero di mimosa che poi diventa un rametto per motivi fotografici.
E' finita sono contento di aver portato a termine questa fatica arrivo alla macchina non ho la forza di cambiarmi
mah tanto abito vicino evitiamo questa fatica per oggi ho gia dato naturalmente ci vediamo domenica al CEP finalmente
un poco di pianura.......però mai dire mai
buona settimana a tutti
Verru'a isola di nessuno...
di Claudio Cecchella
Oggi Peter Pan era l'Ortaccio, che ci ha portato per mano in un leggiadro volo sui colli pisani, dalla finestra delle nostre dimore,
per l'alto dei cieli, dai quali la Verru'a appariva un'isola, l'isola di nessuno che galleggiava dal Lombardone, ideale galea dei pirati,
su di una mare dove l'azzurro della piana sfumava verso il mare e i lidi lontani.
Tutto gratuitamente, ovvero per la modica cifra di due euri: mai somma fu meglio investita.
Si sentiva poi un'aria diversa, con la stagione che se ne va, ripiena di odori di camomilla dell'erba falciata e dei fiori che si aprono
al primo sole.
Un sole che non dimenticheremo, tanto da sospettare che l'Ortaccio avesse concluso un contratto con il Padre eterno, adeguatamente
sponsorizzato, come ho presto detto ad Arnaldo, dedicato al primo ristoro.
Non vedo nella infinita salita della prima metà il controllo number one, e ne divento consapevole all'apice delle nostre fatiche,
sotto la paterna verifica di Andrea e Romano, che non timbra solo cartellini a giudicare dallo scoop del sito; me ne torno con un cartellino
che reca solo lungo 2, eppure sono partito alle 08:15 come da regolamento.
Ai posteri l'ardua sentenza sulla mia partecipazione alla lunga.
Evaldo e Marco ci abbandonano verso la 15 e noi indomiti, al bivio con Aldo Passetti, Nicola e Ale Picc, ci caliamo verso la venticinque,
nonostante gli oltre trentadue di ieri, in un gioco di fisarmonica con i sarta ciglioni e la loro profetessa Giuliana.
E' un ascesa all'eternità del Serra e alla sommità un nervoso sali scendi verso il Lombardone e poi una lunga discesa sul
versante cascinese, con alcune curiose e suggestive deviazioni, in direzione della città progettata dal Brunelleschi, avamposto
fiorentino in terra pisana.
All'arrivo trovo Michy e pure Arturo, costretto ad una privata escursione in pianura.
Alla prossima.