Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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A Livorno con la "IV Corro lungomare"
di Maria Luisa Tognelli

Con l'inizio del mese di novembre siamo arrivati alla quarta edizione della Corri lungomare, 9° manifestazione del Trofeo delle Tre Province. Punto logistico la Stazione Marittima con il suo ampio ed arioso salone dal quale si possono ammirare le navi e le varie attività che fervono abitualmente in un porto.
Non ci sono dubbi che le città portuali presentano caratteristiche peculiari ed assai diverse da quelle delle città dell'entroterra, anche la gente che lì vive si distingue dalle altre, sembra quasi per qualche elemento particolare nel loro DNA.
I tre percorsi, 6-12-18 km. sono completamente pianeggianti e si svolgono sulla lunga passeggiata a mare che si estende precisamente dal porto a Miramare, Antignano.
La partenza dovrebbe vederci tutti assieme, ma come ben sappiamo, è difficile trattenere podisti con.... il prurito sotto i piedi e quindi, come sempre, avviene un po' alla spicciolata.
Abbiamo anche notato, d'altro canto, che per i podisti non abituali l'orario di partenza si è molto allungato tanto che alcuni si sono presentati per ritirare il cartellino di iscrizione anche dopo le 9,30', ovviamente abbiamo chiuso un occhio trattandosi di una marcia il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. Dopo la partenza una sbirciata al monumento a Ferdinando I ed agli inseparabili Quattro Mori, poi eccoci al Ponte Nuovo, quindi al Cantiere Navale.
Comincia qui la Passeggiata a mare con le tipiche tamerici e le baracchine completamente rimodernate, le giostre per i bimbi ed il lungo filare di palme, altra innovazione questa che ha cambiato un po' il tradizionale e caratteristico aspetto del viale uniformandolo a quello di tanti altri viali a mare.... ognuno ha i suoi gusti! Arriviamo alla Terrazza Mascagni con il suo gazebo e, più in là, i famosi Bagni Pancaldi-Acquaviva, di fronte ai quali, sulla sinistra, il bellissimo e storico Albergo Palazzo di recente adeguatamente restaurato. Un occhio al mare, un occhio al resto, ecco che arriviamo alla Chiesa di San Jacopo dove un tempo era il Lazzaretto e, subito dopo, il vanto della città labronica, l'Accademia Navale. A proposito, per dovere di cronaca vogliamo aggiungere che un bel numero di accademisti hanno partecipato alla corsa portando una ventata di sana gioventù.
Passo dopo passo arriviamo alla bella Rotonda di Ardenza, poi alla Scalinata ed infine ad Antignano, fino a Miramare.
Qui per il percorso più lungo il giro di boa per ripercorrere poi a ritroso il tracciato fino all' arrivo, con la possibilità quindi di osservare da una prospettiva diversa le caratteristiche e le bellezze del Lungomare livornese.

I sorpassi del Lungomare
di Claudio Cecchella

Il sorpasso di Dino Risi che avevamo preso come citazione dotta dell'esperienza precedente, costituisce il tema predominante dell'odierna.
I tapascioni, fra i quali noti teorizzatori delle partenze non anticipate, hanno sorpassato ancor prima dello start il vulgo dei partenti, questi ultimi solo fedeli allo sparo dell'organizzazione, che fa della lungo mare l'unica, dicasi unica, marcia nella quale si parte tutti al pronti-attenti-via.
Di poi si sono divertiti a sorpassarsi vicendevolmente, per cui presto con i fedelissimi Alessandro Piccini, Remo Verdigi e Michele il pisano, mi sono trovato in coda con il mio ritmino da sei al km.
Troppo gradevole è stato il sapore salmastro dei giardinetti lungo mare, ordinati per la scarsa vitalità vegetale della stagione, la prospettiva dell'incontro della geometria del lastricato a scacchi con il curvilineo e anarchico procedere dei parapetti della terrazza Mascagni, il liberty del quartiere accademia e la frettolosa salita del Romito e poi ancor più di Quercianella, che dalle retrovia è stato un godimento infinito, con un impegno della mente consentito ancora a chi l'ossigeno non lo spendeva tutto nel resto.
Non so se il fratellino con il suo incedere oltre le possibilità, aggrappatosi alle avanguardie di amici pontederesi, come Franco Ristori in unione con forte e longilineo atleta de Le Sbarre di cui non ricordo il nome, ne chiedo venia all'interessato, oppure il Michele labronico in perenne gara con Evaldo e Marco, abbiano goduto delle stesse sensazioni.
Il culmine sul colle del Romito, dove abbiamo avuto il tempo di ammirare la bassa vegetazione mediterranea dei luoghi, ingobbita dalla folate di Libeccio, e respirare grazie alla tiepida brezza dono della bigia giornata.
Al culmine la sorpresa di Arturo munito di beveraggi, incapace di rinunciare alla golliardata nonostante il lieve infortunio che per sorte lo ha sottratto a noi, e la lietissima sorpresa del Casali e del Presidente del Lyon club Mediceo di Livorno con il loro tavolo colmo di cibarie, the, acqua e integratori, sino a sofisticate barrette che dimostrano l'attenzione del Club benefico al mondo del podismo e dell'atletica.
Il ritorno è stato poi una lieve galoppata, consentendoci di dare sfogo alle energie che i risparmi dell'andata ci avevano conservato e di giungere in compagnia di Patrizia del CionaMarket, anche lei dedicatasi al lungo.
Alla fine qualche ansia per Remo appiedatosi dall'Accademia per un eccessiva esuberanza nel consumo delle barrette di Quercianella, lui abituato a pane e acqua delle Tre province.
Ora di nuovo il lungomare, ma della Maratona labronica dove ci recheremo domenica.

Ho sbagliato Tutto (Errata Corrige!!!)
di Mario Pardella

Mi scuso con il sig. Ghilardi del G.P. Rondinella poiche' volendo farGli un piccolo omaggio avevo scritto sulla Sua foto fatta in occasione della corsa Podistica a Livorno che avrebbe compiuto 30 anni di....Podismo. Questa mattina invece ho appreso che gli anni di podismo sono ben 35!!!!.
Complimenti sig Ghilardi, quindi adesso voglio rimediare scusandomi prima di tutto per questa NON esattezza, anche perche' 5 anni di Podismo "defraudati" in questo modo non mi sembra giusto.
Ed infine 5 anni di corse Podistiche non sono noccioline, ma sudore, impegno, presenza.
Scusandomi nuovamente con il sig. Ghilardi voglio augurarLe ancora moltissimi anni di presenza alle nostre beneamate corse Podistiche sempre in ottima salute.....

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Foto di Mario Pardella