Nel piano della grande Quercia, serpeggiano le novità.
di Claudio Cecchella
Ancora con il sapore e i segni sul tendine della quaranta chilometri della duplice piazza pratese,
non potevamo mancare alla tappa odierna del circuito delle Tre province, dove abbiamo ritrovato i
consueti amici, alcuni dei quali sfoggiavano vistosa tenuta biancoverde, segno che un nuovo,
finalmente palbabile, soggetto sportivo è nato dalle ceneri di un altro.
Presto anche il mio nomadismo sportivo avrà tregua e potrò finalmente coronare il mio sogno di
entrare in una comunità, dove al piacere di condividere la passione si coniughi un rigoroso e
lindo volontariato e un'amicizia sincera unita al sorriso, che costituisce l'unica ragione per
cui continuo a dibattermi.
Agli occhi sorridenti e goliardici dei nuovi colori, la folla delle grande occasioni e il
compiacimento degli organizzatori che per un anno (e forse per molti altri) riuniscono tutto
il popolo cims dopo la storica resistenza alla impari concorrenza della massima manifestazione
pisana, suscitando note polemica che l'onda lunga della vita, come sempre, ha sommerso e
seppellito.
La giornata limpida, per quanto calda, e la festa ad Arturo, il cui figlio ha donato Olivia,
hanno fatto il resto.
Il percorso è quello classico, che i pluridecennali, come il sottoscritto ricordano bene (anche
dopo varie edizioni di PisaMarathon che lo hanno costretto alla diserzione): itinerario collinare
che si agira intorno al paese di Stiava, situato oltre la breve collina che viene percorsa al
ritorno con la salita all'agriturismo.
Nel piano la calura di maggio,che con strappi prende la giusta direzione, si fa sentire e solo
sul monte respiriamo un'aria più fresca, particolarmente sotto il bosco ormai fitto per la
stagione, ma l'aria conserva una limpidezza pura che ci consente ampia visione sull'arcipelago,
sui colli livornesi e sul promontorio di Lerici, a bocca di Magra.
E' un piacevole rincorrersi, con la consueta truppaglia che ha rinserrato i ranghi e a cui si
è aggregato Alex Picc.
Al termine mi domando sempre più sfiduciato se potrò rimettere i tendini in ordine per l'impegno
pisano di domenica, trascorro così la domenica tra borse di ghiaccio e pensieri.