Agenzia Generale di Pontedera
ASSISAI s.n.c.
di Lorenzo Fontanelli, Marco Giannini, Diego Sassi e David Sbrana
Piazza Martiri della Libertà, 16 56025 PONTEDERA
tel. 0587 53432 fax 0587 54284
E-mail: assisai@sai-pontedera.it - assisaisnc@pec.it - 58400@unipolsai.it
|
|
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
|
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi
al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
|
|
per la certificazione agonistica e non
|
|
XVII Scarpinata delle Cerbaie
di Maria Luisa Tognelli
Dopo Staffoli, dove la strada proveniente da Pontedera si congiunge a quella che porta a Montecatini, si trova Galleno ed
èqui che con grande affluenza di podisti, essendo presenti i tre Trofei, ci siamo ritrovati domenica 14 settembre.
Se osserviamo con attenzione il nostro calendarietto, ci accorgiamo che Galleno è indicato in provincia di Firenze e per
chi ne abbia la curiosità voglio precisare che la singolarità di questo paese è che si trova per metà nel Comune di Fucecchio
(FI), per metà in quello di Altopascio (LU) e ad essere pignoli la linea ai confini segna anche i limiti delle due province
sopra citate, per cui (almeno fino a qualche tempo fa) la scuola, la chiesa ed il cimitero si trovavano in territorio
fiorentino, l'ufficio postale ed il cinema in territorio lucchese. Né possiamo tralasciare che nei tempi antichi Galleno
fu un importante nodo stradale tra la Francia e Roma: di qui passava infatti la Via Romea o Francigena, come ben
conservate tracce mettono in evidenza ancora oggi.
Nonostante le previsioni meteo non fossero certo rosee, abbiamo potuto godere di una mattinata nel complesso discreta
ed in parte perfino soleggiata. I percorsi (2-6-13-21 km.) sostanzialmente quelli dell'anno passato e prevalentemente
all'interno delle Cerbaie. Il primo tratto asfaltato ci ha visti tutti insieme fino alla fine del paese dove i due percorsi
minori hanno volto a destra, mentre i percorsi più lunghi si sono addentrati nella macchia fino a portarci al primo ristoro
posizionato nel piazzale antistante il Mulin del Topo. Ci siamo diretti poi verso il Centro Ippico di addestramento "Le Cerbaie"
dove abbiamo notato che in alcuni tratti il bosco lascia spazio ad ampie radure ed a prati erbosi più adatti al pascolo e non
passa quindi inosservato l'intervento dell'uomo.
Giunti in località Mandriale ci siamo diretti verso le Pinete dove i due percorsi più lunghi si sono nuovamente divisi:
mentre il tracciato di 13 km. procedeva par la via del ritorno, la 21 si dirigeva invece verso Staffoli. Da notare, specie per
la goduria dei golosi, il Ristoro da Orazio con la gradita sorpresa degli squisiti bignè preparati espressi dal pasticciere
Marcello assai noto nella zona come il "bombolonaio".
Ancora qualche chilometro ed eccoci sulla Via Francigena, proprio sul tratto intitolato al carissimo Leopoldo Pellegrini,
scomparso recentemente, cui è stato dedicato un cippo commemorativo; chi come me ha avuto la fortuna di conoscerlo ha potuto
far tesoro della sua esperienza e delle sue conoscenze ed ha potuto gustare le sue arguzie di uomo di altri tempi. E proprio qui,
passando ad argomenti più prosaici, abbiamo sostato per il terzo ristoro a base di zuppa di farro, piatto tipico lucchese offerto
da dame e cavalieri in caratteristico costume medievale. Chi poteva rinunciarvi?
Ancora un ultimo chilometro sul tracciato degli antichi pellegrini e la possibilità di osservare, ancora al suo posto dopo tanti
secoli, la pietra miliare XIII. posta forse a segnalare la distanza dall'attraversamento dell'Arno.
Come sempre arrivo e ristoro nello spazio retrostante la parrocchiale. Ben ossigenati e rinfrancati nel corpo e nello spirito
non possiamo che ringraziare gli organizzatori, ma anche la nostra tenacia nel partire all'alba la domenica mattina con immutato entusiasmo.
Foto di Mario Pardella
|
|