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Un trentaregina....
di Claudio Cecchella
Oggi i fumi delle cartiere, nel loro candore fiabesco, restavano sospesi per la pressione dell'aria e la limpidezza della luce. E' il preludio della Regina di tutte le marce, che apre la stagione dei lunghi praticati dal club dei Tapascioni e subito si radunano, oltre al fratellino, Michy, inarrestabile tapascione labronico il cui stile di corsa è ormai emblematico del nuovo movimento filosofico - a cui presto a tardi si convertirà l'intero universo podistico -, il Picc. che sfoggia oggi smagliante maglia tecnica rossa della FiMarathon, Nicola e Evaldo, che presto si defila...perché deve portare le bimbe al carnevale... E' un modo per serbare più a lungo il sapore di questa straordinaria marcia di Porcari, che regge l'impatto di oltre settemila podisti, tutti allineati a battere i piedi per il freddo stamani alle prime ore dell'alba, in uno sciorinare di pellegrini che si perde nell'infinito di colli rivestiti di vitigni monchi per la stagione, del grigiore di olivi e del verde opaco della stagione e viene ingoiato dalla porta medioevale della cinta di Montecarlo, antica fortezza imperiale (Carlo..) oggi convertita in straordinario villaggio della Lucchesia. Così mi faccio la 6 km, e mi immergo nell'unica esperienza annuale della schiera de club dei camminatori, a cui presto o tardi anche i tapascioni si convertiranno, anche quelli che competono, e aggredisco la Torretta per la prima volta, per poi percorrere per intero la venticinque. Presto le brume e i cristalli del primo mattino volgono al disgelo e si impone un tenue sole che ci illumina per l'intero percorso e si apre il consueto impegno di saliscendi che si propongono come altamente allenanti, in quanto corribili. La fatica si consuma nel peripatetismo dell'incedere e nelle curiosità offerte dai mille ristori, resi coreografici da una predisposizione carnevalesca degli addetti, si passa dall'uovo all'occhio di bue del primo ristoro, ai fagioli all'uccelletta con salsiccia (degna di segnalazione la cura medioevale nella paziente preparazione con tegama riposta sul fuoco vivo) del secondo, alla ricchezza di frutta del terzo dominato da Cinzia e Massi, con la consuetudine della macedonia, il quarto dominato dal Sommo poeta Enzo Bracciali, con biscotti al cocco e un vin santo che grida vendetta, sino all'ultimo, vera e propria paninoteca, ove però dominava il grasso suino, con salsicce e lardo. Al termine consuete torte lucchesi di verdure, brodo caldo e cioccolata e tutti a casa con i Rotoloni sotto braccio della Regina, che Dio la benedica... Questa domenica il peripatetismo è dominato dal personaggio del momento, quel Daniel e Fontana, che dopo l'Olimpiade e la nazionale argentina, ha fatto ingresso nel team La Galla Atletica Pontedera. Ho un certa difficoltà dialettica ad affrontare i più che non credono nella sua esistenza e ritengono che tutto sia un bluff del sito, ma soprattutto a contenere le preoccupazioni sulle misure del triatleta e sulla sua bellezza, registrando con una certa sorpresa che ai più piacciono gli uomini bruttoni mentre la troppa bellezza deve essere femminile o è segno di femminilità. Chiederò al supersuperconsiglio de La Gala Atletica Pontedera di invitare il Daniel alle 3province, in modo che la realtà superi i dubbi del popolo irriverente. Non mi resta che raccogliere il testamento biologico del Professore, che ormai leggo solo in cronaca, stante il progredire incontenibile della sua preparazione atletica. Sabato per chi vuole un estemporaneo 32 km e domenica dagli amici della Verru'a, che preannunciano qualche novità di percorso.
XXV Porcari Corre
di Aldo Passetti
Descrivere la marcia di Porcari giunta alla sua 25° edizione è una cosa piacevole e penso che saranno in molti a fare i loro commenti positivi per questa manifestazione giunta al suo venticinquesimo compleanno, anni che abbiamo passato insieme dato che ho partecipato a tutte le edizioni fino qui effettuate dal mitico gruppo del ranocchio. Di anno in anno la macchina organizzativa ha messo in campo sempre qualcosa di nuovo come le piacevoli coreografie ai vari ristori nei quali nessuno viene dimenticato ed anche i cani hanno il loro piccolo ristoro. Ma, andando a descrivere la marcia odierna per come l'ha vista il sottoscritto e devo ammettere senza ombra di dubbio che mi sono divertito, la fortuna mi ha aiutato, infatti, ho sbagliato al bivio dei 12 km e cosi mio malgrado mi sono trovato sul percorso della 17 e mai sbaglio fu così azzeccato ho potuto apprezzare la bellezza della campagna che con una salita in verità abbordabile ci pilotava nel centro di Montecarlo paese di antichi fasti medioevali e li era stato organizzato un back in the time con un bivacco di armigeri in costume, proseguendo lungo la discesa che portava in località la (Nina) ancora un ristoro a tema con la possibilità di poter fare una foto ricordo e poi di gustare alcuni assaggi di torte dolci e salate servite da signore con enormi copricapi stile il cappellaio matto, che bellezza scendere lungo i tornanti che mi portano verso il grande e secolare albero che anche quest'anno si è prestato come sfondo alle varie foto poi ancora discesa fino alla (Legge) dove era il grande e attrezzatissimo ristoro con il Magli in veste di Team Manager, e qui si riuniva anche il percorso della 12 km per proseguire gli ultimi km e raggiungere il mitico Torrino che domina la piana sottostante ma non prima di fermarmi per gustare un buon caffe all'ultimo ristoro anche questo ben imbandito, giunto alla sommità della collina ho affrontato la discesa che mi portava nel l'abitato di Porcari e poi l'arrivo in una marea di persone, ritirato il pacco gara un buon bicchiere di brodo caldo e via per cambiarsi gli abiti fradici di sudore, sudore che verseremo copiosamente anche domenica prossima la Verrua ci aspetta sui suoi tornanti. Buona settimana a tutti
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