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Oggi alla corsa della Verru'a "Quelli della domenica"
Giovedì 19 u.s. alcuni amici hanno dato vita ad un nuovo club denominato "Quelli della Domenica".
I fondatori sono Ugo Luchetti, Riccardo Ciardelli, Andrea Gelli, Giovanni Franceschi e Marcello Fastelli.
Scollinare a Cascina da Vico...
Finalmente riacquisto Arturo, mentre Michy, sgallato dopo il lungo di sabato, se ne resta a Livorno, immancabile il fedelissimo Piccini.
Il fratellino, Evaldo e Nicola, tradiscono da subito, amoreggiando con Dea velocità.
Dall'Arno alla Verru'a
di Aldo Passetti
Dall'arno alla verrua 33 anni sono passati e di questi 25 sono quelli che mi hanno visto partecipe alla sua organizzazione
sempre e comunque con l'impegno sempre al massimo per poi essere infine ripagato con una moneta di bassa lega, ma la cosa
importante che le persone passano ma le cose belle rimangono e questa è una bella gara, anche se per motivi dovuti al maltempo
certi percorsi erano improponibili, ma comunque anche l'edizione odierna nonostante tutto è stata una bellissima marcia che
ho affrontato con un dubbio amletico che mi ha tormentato per tutta la settimana e cioè quella domanda coniugata al passato
imperfetto e precisamente ma......Luca era Gay?........quesito che al momento non aveva avuto una risposta adeguata ed il
tormento mi bloccava le gambe. Ma, quando si dice il destino ad certo punto ho visto colui che era stato dato per agonizzante
tal sartamagù e co (co sta per Ballerini) bene il sartaciglione super informato mi da la sartanotizia Ebbene si....Luca era Gay,
confortato da tale notizia che ha avuto su di me un effetto sbloccante ho potuto cosi dedicarmi a quella che sarà la mia gara
che come di consueto dopo avere attraversato il ponte dell'Arno ed indirizzandoci verso l'abitato di Lugnano dove era la prima
selezione, decidendo così farmi il percorso di 14 km di per se abbastanza impegnativo con le sue salita che arrivava al
culmine di campo dei Lupi, qui un fornitissimo ristoro per recuperare le forze e poi via per la ripida discesa verso Lugnano
e da qui si saliva nuovamente fino alle torri di Noce nuovamente discesa cercando di testare quel ginocchio che da molto
tempo mi fa tribolare, bene anche oggi come a Porcari tutto bene nessun dolore fusse che fusse la volta bona, ma intanto
sono sulla Vicarese un breve tragitto e poi ecco il ristoro Caparol e come al solito gran cerimoniere è Luca Petricci che
anche quest'anno ha dato il meglio di se stesso, rimane da fare gli ultimi km e allora via a tutto gas (ora ho veramente
esagerato) insomma mi dirigo verso gli impianti sportivi di Cascina dove appena arrivato mi bevo un buon the caldo
(1000 gradi FH) e cerco al primo tentativo di poter gustare un poco di riso e mai tentativo fu più infelice uno stormo di
cavallette assediava il tavolo dove veniva servito il risotto facendosi posto con delle gomitate degne di un terzino di
terza categoria, ecco che allora per preservare i miei amati lombi rinunciavo a tale impresa riservandomi di ripetere questo
tentativo più tardi. |
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