Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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I trent'anni dei Mobilieri di Ponsacco
di Maria Luisa Tognelli

Dopo Telethon di ieri pomeriggio, domenica 7 dicembre siamo già pronti ad intraprendere i percorsi della "XXX Sgambata Mobilieri", con partenza da Ponsacco e punto di riferimento il locale Circolo Arci. E' una splendida giornata di sole, ma il termometro segna 0 gradi, la brina è presente nei campi e il tasso di umidità è abbastanza elevato.
Come sempre l'inizio si svolge nella periferia di Ponsacco tra villette di recente costruzione per entrare quindi in aperta campagna attraverso un sentiero attrezzato. L'umidità ed il freddo entrano nelle ossa ma procediamo di buona lena sfociando su una larga strada sterrata e lasciando alla nostra sinistra il complesso agrituristico "Le Torri"; affrontiamo quindi la salita "La Galletta" al termine della quale troviamo il secondo bivio: la 14 volge a sinistra e la 19 a destra. Quest'ultima procede verso Perignano e poi verso Cevoli; passiamo per "Il Pianeta Verde", ci immettiamo quindi sulla via del Commercio per ricongiungerci con la 14 km. che aveva invece intrapreso il percorso ecologico dei Poggini, zona di passeggiate e allenamento per molti ponsacchini.
Lasciamo sulla sinistra l'agriturismo S.Martino percorrendo ora un tratto estremamente fangoso dove tenersi in equilibrio non è cosa facile, ma tra una scivolata e l'altra finalmente se ne esce per arrivare al ristoro sulla Via del Commercio e questo ci rincuora abbastanza. Ora i due percorsi unificati proseguono insieme, risaliamo all'agriturismo S.Martino (proprio una bottiglia di vino di questa fattoria sarà il premio per la nostra fatica!) per immetterci nuovamente sull'anello dei Poggini e giungere quindi al ristoro dell'agriturismo "Le Torri". Una deviazione sulla destra ci riporta in aperta campagna, poi ancora un po' di periferia ed eccoci all'arrivo.

Scalate di borsa, Palestina e altro...a Ponsacco..
di Claudio Cecchella

Quest'anno, finalmente, un inverno con attributi maschili, che si annuncia sui vetri delle nostre auto, in partenza, quando la luce non ha ancora preso il sopravvento sulle tenebre. "Punzonatura" dei Cartellini al tavolo di Bea, illustre "funzionaria" de Le Sbarre, a cui lanciamo provocatorio "Opa" per l'acquisto di azioni dello storico gruppo cascinese, visti i crolli di borsa, tanto è il disordine organizzativo del nostro gruppo e il sistema pianificato delle iscrizioni dei gialli titignanesi. Sorride dall'alto della sua grandeur altro "funzionario", meglio noto come Piero... Lasciata la baita, che la congiuntura vuole nel circolino arci dell'operoso paese del pisano, percorriamo la carrabile verso Volterra, ma presto è una rincorsa su sentieri e sterrati, che offrono la loro condizione, resa evidente da una infinita serie di giornate di pioggia. Non trovo Remo, che ha la ventura di essersi allontanato per qualche istante, e resto con tre soli moschettieri. Incontro però Roberto Bartalini in gran spolvero, cui la nostra "Cat" offre un giusto tributo al pari della sua Arte, e lo vedo felice della proposta, che porgo alla su piena reintegrazione al podismo, quello di una ultra in Palestina, in aprile 2009, da Amman in Giordania, fino al Mar Morto, 48 km verso la più grande depressione della terra (398 metri), alle porte di Gerusalemme, dove la Storia dell'umanità, volere o non volere, ha inizio e divenire. E' poi un correre e rincorrere, amici e conoscenti, sui saliscendi collinari di Lari e Cevoli, dove incrociamo e ripercorriamo tratti noti e meno noti, che facciamo riaffiorare nella mente. La mia condizione immeritata di conduttore di questo mondo, che tanti pensieri mi da, ha il pregio di aprirmi a nuove conoscenze e strette di mano, che sono il vero valore aggiunto del nostro mondo. Al termine, rapida vestizione, per non abbandonare all'agghiaccio sudore e fatiche, e il ristoro di una bruschetta che è vanto dello storico gruppo dei Mobilieri ponsacchini, il tutto irrorato di rosso delle colline di Terricciola. Domani si preannuncia nel sanminiatese la campagna di Russia.

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