Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
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Ecco a voi la XXXIII Marcia delle Ville

Ci siamo! Mancano ormai meno di 7 giorni all'appuntamento clou per l'Associazione Podistica Marciatori Marliesi, quello con la Marcia delle Ville. Quest'anno la Marcia delle Ville si trasforma in un vero e proprio evento, degno delle pieugrave; titolate maratone nazionali. Grazie alla concomitanza del sabato festivo ed alla collaborazione con altre associazioni Marliesi, tutte raccolte sotto il nome de "La Corte", sabato 25 aprile una serie di appuntamenti di susseguiranno fin a partire dal mattino. Si inizia con un check-up medico gratuito a cura del gruppo donatori di sangue Fratres di Marlia per proseguire nel pomeriggio, a partire dalle ore 15,30, con una serie di convegni - tavola rotonda dal titolo "La Salute del Podista" in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Sportiva di Lucca. Si proseguireagrave; poi con la premiazione del concorso di pittura aperto agli alunni delle scuole di Marlia e Lammari dal titolo "La Marcia delle Ville". Proprio oggi pomeriggio la giuria si eegrave; riunita nella sala della circoscrizione n. 1 di Marlia per esaminare i lavori e decretare il vincitore. Vincitore che sareagrave; reso noto sabato pomeriggio alle ore 18,30 alla presenza dell'assessore alla cultura del comune di Capannori e di altre personaliteagrave;. I lavori pervenuti sono una quindicina ed eegrave; bellissimo vedere come i bimbi delle scuole hanno interpretato il tema della Marcia delle Ville. I lavori esposti nella sala della circoscrizione saranno visitabili domenica mattina durante lo svolgimento della marcia. Se ci saranno le condizioni, i dipinti saranno esposti all'aperto per una migliore e pieugrave; agevole visione. Consigliamo a tutti la visita della "piccola mostra di pittura" per ammirare la fantasia con la quale questi bambini hanno immaginato la Marcia delle Ville.
A seguire un Pasta Party per tutti a cura dell'Ass. Autieri d'Italia Sez. Lucca e Garfagnana. Seguiranno poi i concerti della Corale S. Cecilia di Marlia dal titolo "Correre sulle note...." ed del gruppo Clendematiz che ci allietereagrave; con musica dagli anni '60 sino ai giorni nostri.
Ricordiamo a tutti che per tutta la giornata sareagrave; possibile acquistare il cartellino di partecipazione alla 33edeg; Marcia delle Ville.
All'indomani l'appuntamento con la classica del podismo toscano, la Marcia delle Ville. Interessanti noviteagrave; attendono i podisti della trentatreesima edizione. Su tutte quelle che interessano il percorso. Una volta lasciato il mercato, i podisti raggiungeranno tutti la casa di riposo "A. Gori" di Marlia dove saranno salutati calorosamente dagli ospiti di "Casa Gori". Qui il primo bivio tra i percorsi brevi (3,5 e 6) e quelli medio-lunghi. Si prosegue su un nuovo percorso che ci portereagrave; dopo un piccolo guado all'azienda agricola di Pian di Casciana. Qui il secondo bivio tra i percorsi di 12 e 16 e quelli di 20 e 24. I primi due attraverseranno Villa Iolanda e subito dopo si divideranno. La 12 seguireagrave; il percorso classico, la 16 invece prosegue su un nuovo percorso per circa 1,700 km. per poi rientrare sulla via delle Tese e raggiungere Valgiano. I podisti della 20 e 24, ammirata Villa Iolanda ed attraversato un piccolo boschetto, entreranno in Villa del Vescovo ed a seguire in Villa Orlando. Qui i due percorsi si dividono. La 20 prosegue su un nuovo percorso che attraversata la borgata di Segromigno in Monte si dirigereagrave; verso Valgiano. E' qui che si incontrano le prime due importanti nuove entrate di questa edizione. Il passaggio all'interno della Fattoria Mansi Bernardini (www.fattoriamansibernardini.it) ed a seguire quello attraverso la Tenuta di Valgiano (www.valgiano.it) per poi ritrovare il percorso della Maxi. Altra noviteagrave; il passaggio dei podisti della 24 attraverso l'azienda agricola - agriturismo "Colle di Bordocheo" (www.colledibordocheo.it) famosa per la produzione di vini e di olio di ottima qualiteagrave;, non prima pereograve; di aver fatto visita a villa Mansi, villa Torrigiani e villa Brughier. Presso il Bordocheo sareagrave; allestito il secondo ristoro e tutti i podisti potranno degustare il vino e l'olio prodotti da queste terre. Cogliamo l'occasione per ringraziare la proprieteagrave; dell'azienda agricola del Bordocheo per averci messo a disposizione i loro prodotti.
Da qui un nuovo tratto di percorso ci riporta sulla strada che da S. Piero a Marcigliano conduce a Valgiano, dove proprio nel punto pieugrave; elevato del percorso il tracciato di 16 si ricongiunge con quelli di 20 e 24. Iniziereagrave; quindi la discesa su Marlia disseminata da altre splendide dimore, quali villa Guinigi, La Specola, La Badiola, villa Reale, Grabau e Oliva.
Al mercato ad attendervi ci sareagrave; la banda musicale "La Campagnola" di Marlia ed il ristoro finale con le classiche torte coi becchi. Pasta per tutti a cura del gruppo Alpini di Ponte a Moriano che come sempre si metteranno al nostro servizio per aiutarci nel ristoro finale. Grazie ragazzi!!!
Non manchereagrave; la lotteria con bellissimi premi e, altra noviteagrave; della 33edeg; edizione, la possibiliteagrave; per tutti di acquistare al costo di eeuro; 5,00 una maglietta in ricordo della manifestazione.
Sareagrave; infine possibile vincere un viaggio per tre persone di circa un'ora sulla mongolfiera del Comune di Capannori. Le modaliteagrave; per la partecipazione all'estrazione non sono ancora state definite. Ci sareagrave; anche una fiera di beneficienza a cura della Corale S. Cecilia di Marlia nei locali dell'associazione stessa.
Prima di salutarvi un paio di informazioni di carattere pratico. Pur nella difficolteagrave; di misurare al meglio i percorsi, causa il passaggio da alcune ville private che aprono solo in occasione della Marcia, desideriamo farVi notare che i percorsi di 16 e 24 chilometri ci risultano essere rispettivamente di km. 17 e km. 26.
A questo punto non ci resta che salutarvi e darvi appuntamento a domenica prossima per la 33edeg; Marcia delle Ville.



UNA "MARCIA DELLE VILLE" CONSACRATA ALLA STORIA
Tanti appuntamenti per una manifestazione che vanta un percorso unico e affascinante
Di Paolo Bottari

Sarà un'altra edizione da incorniciare, viste le premesse. Non si parlerà solo di sport ma di una manifestazione più articolata e ricca di avvenimenti che renderanno piacevole l'ultimo fine settimana di aprile, a partire già dal sabato quando in piazza del Mercato a Marlia si anticiperà la festa con un convegno sulla Salute del podista, poi un concorso di pittura e una notte in musica, aspettando la corsa del giorno dopo.
La "Marcia delle Ville", come ha insegnato anche l'edizione record della passata stagione, non ha più confini e sta acquisendo un suo ruolo particolare anche in campo nazionale, grazie alla passione degli organizzatori che in questi anni stanno producendo un grande sforzo per promuoverla in ogni lido. E come non farlo, verrebbe da dire, con tutto "quel ben di Dio" che i Marciatori Marliesi hanno a disposizione?
Effettivamente è vero. Non a caso, questa terra fu scelta in tempi molto lontani, oltre mille anni fa, come residenza estiva da parte del marchese di Toscana che qua vi eresse un suo castello, trasformatosi poi, nel corso del tempo, in un palazzo prima e in una sontuosa villa poi, per diventare infine la Villa Reale, la regina tra tutte le meravigliose opere architettoniche di cui i territori capannorese e lucchese sono ricchi. Da sempre la Villa Reale di Marlia è stato il fulcro attorno al quale ha girato, in tutti i sensi, la grandiosa macchina organizzativa dei Marciatori Marliesi, quando ancora la manifestazione era semplicemente la "Marcia della Villa". Lei, la villa regina, non è mai mancata in oltre trent'anni di onorata presenza nel panorama podistico di questa manifestazione.
Ma riprendiamo il nostro percorso a caccia di storia. Prima ancora di un vero paese, Marlia o "Màrila" o ancora "Marilla" come si chiamava una volta, era un lembo di terra che emergeva dalle copiose acque del fiume Auser (il nostro Serchio) che una volta vi passava alla volta del lago di Bientina. Qua, quando ancora una folta vegetazione aveva il sopravvento sul territorio dove si trovava solo un piccolo villaggio di pescatori e cacciatori, il marchese di Toscana volle la sua residenza estiva, per venire a ritemprarsi dalle fatiche del tempo. E proprio qua a Marlia, in epoche diverse, soggiornarono molti imperatori, già prima del mille, tra i quali diversi rappresentanti della dinastia degli Ottoni che da questo castello emisero importanti diplomi. Il clima, allora come oggi, quando il fiume fu regimentato, era uno dei più salubri, godendo della mitezza che poteva garantire la vicinanza della piana con le vicine colline. Quel primo esempio di "colonizzazione" marchionale fu seguito poi, nel corso dei secoli dalle maggiori famiglie nobili lucchesi che prese anche da un senso di imitazione e dalla volontà di non essere seconde a nessuno, vollero erigere qua, a Marlia e dintorni, la propria villa. Quando soprattutto nel cinquecento calarono i ricavi della lavorazione della seta, le grandi famiglie dei mercanti che avevano accumulato grandi ricchezze, rivolsero i loro interessi, allo sfruttamento della terra, creando un nuovo fenomeno di infeudazione del territorio. E il primo segnale della loro presenza, fu la costruzione di una grande villa attorno alla quale si sviluppava la vita della campagna e soprattutto della gente dei campi che si metteva al servizio del signore per far rendere quei terreni. E Marlia, grazie al proprio fiume, vantava un terreno molto fertile, che inisieme alla mitezza del clima, ne fece la capitale delle ville della Lucchesia che nel settecento vi furono costruite in molti casi ex-novo e in altre ristrutturate, dando loro una nuova bellezza. L'austerità del cinquecento, fu rimpiazzata dalla maestosità e la ricerca dei particolari del settecento. E non a caso furono mobilitati i grandi architetti non solo per costruire delle residenze regali ma anche per fare dei giardini all'altezza. Così ancora oggi si parla di grandi palazzi o ville, alla stessa stregua dei rispettivi giardini, ognuno diverso, ognuno ricco di tanti spunti interessanti che meritano una visita e che in alcuni casi, sono aperti al pubblico durante tutto l'anno ma in altri sono oggi residenza privata, la cui visita è quindi impossibile.
Ma per scoprire tutte queste bellezze, non rimane che partecipare alla "Marcia delle Ville", una passerella per questi gioielli architettonici di cui questa terra è ricca e che oggi sono contese anche da ricchi imprenditori stranieri e un'opportunità per il marciatore curioso che potrà in una sola volta visitare tante di queste ville, la maggior parte chiuse durante l'anno.
Come detto, il tracciato passerà dentro il grande parco della Villa Reale, nell'ottocento residenza della principessa di Lucca e sorella di Napoleone, Elisa Baciocchi, che le conferì questo aspetto regale e qua i marciatori potranno apprezzare gli accostamenti e la ricercatezza di specie floreali rare e soprattutto potranno godere della suggestiva visione della villa nascosta da una fitta vegetazione che si affaccia e si specchia su un laghetto posto ai "suoi piedi". Ma nel parco ci sono altri angoli molto belli che meriterebbero una visita, come il teatro di "verzura" che magari la fretta del marciatore farebbe dimenticare.
Usciti dalla Villa, annunciata come da copione, da un viale alberato, il tracciato rende visita, subito nei pressi ma in posizione panoramica, alla villa del Conse, nascosta da un alto muro di cinta e corredata di un bel Ninfeo e loggiato, anche questa sede di importanti incontri internazionali in un recente passato. Da qui al vecchio Osservatorio Astronomico della Specola, il passo è breve. Un punto di osservazione eccezionale sulla piana di Lucca, da questo terrazzo privilegiato posto poco al di sopra della Villa Reale e baciato dal sole. Oggi l'ex-Osservatorio è un apprezzato Agriturismo. Scendendo invece verso S.Pancrazio troviamo la Villa Oliva, un bell'esempio di villa signorile con un grande loggiato e un parco in leggero pendio a ridosso delle colline. Sempre qui vicino potremmo chiudere il cerchio con la Villa Grabau che già dal cancello d'ingresso, lascia intravvedere un regale viale di accesso e la bella facciata del palazzo. Ma noi dobbiamo andare di fretta e quindi corriamo fino a Camigliano dove troviamo la Villa Bruguier, posta ancora più in alto delle precedenti, molto suggestiva e nascosta all'occhio dei curiosi dalla vegetazione e dal parco in leggera ascesa al culmine del quale spiccano le bianche fattezze di questa villa, un gioiello che si specchia su queste colline, ricca di arte e di storia. Ma basta scendere poco più giù che un viale di cipressi, ancora oggi maestoso e suggestivo, ci dà il benvenuto prima di arrivare a Villa Torrigiani, un'altra delle Ville ricche di storia che oltre a sale settecentesche stupendamente affrescate, vanta un parco molto articolato e vario dove la vegetazione e le opere d'arte si sposano in un bel connubio visivo che in estate si fa ammirare per i giochi d'acqua delle sue fontane. Ma non c'è tempo per soffermarsi e allora via verso villa Mansi, forse la più conosciuta per l'uso anche recente che ne è stato fatto per gli eventi di carattere internazionale che hanno riguardato il comune. Una villa ancora ben conservata, con un parco molto curato, ancora una volta in leggero pendio, dove la natura e l'acqua disegnano angoli molto suggestivi. Ma ormai siamo nel cuore delle ville e qui vicino troviamo anche Villa Orlando, un altro esemplare di villa settecentesca con lungo viale di accesso nel parco e terrazza panoramica. Ma è già il momento di ritornare e allora di fretta torniamo verso il traguardo ma non possiamo fare a meno di rendere visita alla Villa del Vescovo di S.Colombano, un'altra bell'esempio di storia e arte, residenza un tempo del vescovo di Lucca ed esempio di come erano ripartiti gli spazi tra la Villa del Signore e le case della servitù. Ormai siamo vicini al traguardo e quando appare piazza del Mercato è una festa di colori e suoni, con la Banda Musicale pronta ad accogliere i marciatori e i banchetti dei marliesi ricchi di leccornie per ritemprare dalle fatiche. Ma in piazza la festa non è ancora finita e per tutta la mattina ci sarà l'occasione per divertirsi. Ecco perché non bisogna assolutamente mancare.