Agenzia Generale di Pontedera
ASSISAI s.n.c.
di Lorenzo Fontanelli, Marco Giannini, Diego Sassi e David Sbrana
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091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
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Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi
al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
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per la certificazione agonistica e non
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LA I SAN CASCIANO CORRE di Maria Luisa Tognelli
9 novembre, X Marcia del Trofeo delle Tre Province. Chi si poteva immaginare che ci sarebbe stata regalata
una bellissima mattinata di sole? Usciti di casa alle 6,15 il cielo era imbronciato e prometteva pioggia,
ma poi i primi squarci di azzurro ed il bel tempo ha avuto la meglio. Così quando siamo arrivati a San
Casciano di Cascina per la prima "San Casciano Corre" di 6-10-18 km. siamo partiti per la nostra marcia
con i migliori auspici.
Il punto di ritrovo a lato della magnifica basilica di San Casciano di stile pisano, incompiuta, del XII sec., che
ha dato anche il nome al paese e la cui vista ci ha subito ricompensato della alzata antelucana.
Per chi fosse interessato diamo qualche notizia: è una costruzione possente, cinta da arcate sulla facciata,
ornata ai lati da tondi e losanghe e sulla facciata una bifora in alto e tre grandi portali istoriati da
Biduino sugli architravi. L'interno è a tre navate divise da colonne e da dieci pilastri, l'abside è semicircolare.
Dopo le solite chiacchiere con gli amici, ritirato il cartellino siamo partiti percorrendo via di Mezzo Nord,
tra abitato e campagna; sulla destra la vista delle colline, la Verruca, il Serra... finchè, volgendo a destra,
non siamo arrivati sull'argine dell'Arno che abbiamo percorso fino a Caprona; a questo punto abbiamo ancora
camminato attraverso una bella campagna fino a trovare la prima sosta-ristoro. Di buona lena siamo giunti
alla certosa di Calci passando per Nicosia, con la sua chiesa-convento di S. Agostino (XIII sec.) ed il suo cimitero.
Attorno profondi silenzi, anche se negli oliveti circostanti ferveva l'attività della raccolta delle olive e
della potatura: qui tutto ha il sapore di un tempo ed anche gli olivi, queste bellissime piante, sono per la
verità piuttosto annose.
Ed ecco poco dopo il bivio tra la 10 e la 18 km. Mentre la media volgeva a sinistra, la lunga procedeva sulla
salita verso Montemagno.
Splendida la vegetazione, rigogliosa e lucida per le recenti piogge e piacevole il profumo della terra bagnata di fresco.
Compiendo il giro di boa siamo scesi in scioltezza verso località La Corte, poi di nuovo al ristoro sopra ricordato
e quindi lungo il letto dello Zambra fino a Caprona.
Attraversata la provinciale ripetiamo il percorso dell'andata fino all'arrivo per concludere un percorso
veramente piacevole ed interessante.
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