Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

Questo anno il calendario, meticolosamente distribuito secondo tradizione in apertura a Ponte a Moriano, industrioso villaggio (la pasta Mennucci, che ci ha gratificato alla fine nel pacco premio!) sulle rive del Serchio, all’imbocco dell’Appennino, apre la sua seconda tappa all’insegna della novità, come già Lucca di notte: il percorso non è più quello verso Aquileia, oltre il fiume (di ponti ne abbiamo fatti pochi...), ma è tutto sul versante opposto, dopo un lungo percorso in pianura che rende le cose ancora più piacevoli, per la luminosità della giornata che, con il vento, ha lasciato al ricordo il caldo umido di questa estate, che non cessa e non vuol cessare.
Il gruppo delle non competitive resta compatto e il dialogo fluido, alla pari dell’ossigenazione delle meningi, ancora ricca a dispetto delle cellule dei muscoli.
Ma presto inizia, lenta, inesorabile, per lo più corribile, la salita del monte, lungo la carrabile che sale verso la chiesetta bianca con il convento, luogo di tanti ricordi podistici nel morianese, e allora il dialogo scema e l’ossigeno prende altre destinazioni.
La novità del percorso, pur riproponendo capovolto un itinerario di altri tempi, costituisce nota lieta, come il ritrovarsi dopo l’estate con il nostro calendario, con tanto desiderio di ricominciare e di lavorare per la diffusione del movimento verso chi ancora non ne sa apprezzare la ricchezza fisica e spirituale.