Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
Accordo Stato-Regioni
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
Convenzione con l'AOUP
per la certificazione agonistica e non
Home > Articoli e foto > Articolo
Capezzano Pianpre - 4° marcia del Trofeo
A CAPEZZANO, CON LA "CINQUE PASSI E MI RIGIRO"
di Maria Luisa Tognelli

Quarta marcia del nostro Trofeo a Capezzano Pianore (m.343 s.l.m.), l'antica Capitianum o Podere di Capizio, situata nella parte lucchese del versante marittimo delle Alpi Apuane. La giornata non è delle migliori, tuttavia possiamo dirci fortunati, perché non molto dopo il termine della marcia, è arrivata la pioggia. Come sempre la scelta del percorso è tra 5 -12-18 km.
All'inizio tutti quanti insieme abbiamo affrontato un tratto pianeggiante che ci ha portati, dopo il ristoro di Acquarella (qui vennero alla luce resti di villa romana) alla bella Villa Borbone o delle Pianore, fatta costruire nel 1888 dal Duca Roberto di Borbone Parma, immersa in un meraviglioso parco-giardino botanico. Qui parecchi podisti, ingannati dalle frecce del precedente anno e dal cancello aperto, si sono avventurati nell'interno alla ricerca poi della via di uscita, ma ripagati dalla vista della varietà delle piante esotiche di alto fusto e delle flessuose e lussureggianti canne di bambù. Iniziamo poi la salita che ci porta a Monteggiori, borgo abitato fin dal tempo degli Etruschi, e in seguito appartenuto a Castruccio Castracani ed a Paolo Guinigi, signori di Lucca. Dopo il secondo ristoro i podisti della media volgono a destra per S.Lucia, quelli della 18 a sinistra per S.Anna. Questi ultimi dopo una piacevole e agile discesa arrivano a Montebello, borgo di origine feudale. Superate altre salite ed evitate (ma non da tutti!) le punture di grossi "gialloni" siamo arrivati alla meta ed al ristoro finale dove tra l'altro non è mancato certo il buon pane di Capezzano, spesso presente anche sulle nostre tavole.