Aldo Passetti
E' iniziata presto la mia giornata alle 5 la sveglia il tempo di recuperare la borsa con tutti i miei ammenicoli vari e partenza
in direzione di Levigliani, al sottoscritto piace arrivare per tempo così da trovare la zona parcheggio abbastanza vicina al punto
di raduno della marcia, accendo il navigatore satellitare per essere sicuro di non sbagliare strada e mi affido alla voce del Marco
Ranzani di Cantù per sapere se la strada è quella giusta con un suo: vaaaaa beeeeeneeeeee, ed è sempre la voce del Ranzani che mi
annuncia che sono arrivato a destinazione, nuvole minacciose miste a nebbia mi fanno presagire che il sole oggi non sarà certo il
protagonista penso che l'ascesa delle "Voltoline" sarà più fresca.
In paese l'attività è già frenetica un bel manipolo di ragazzi e ragazze stanno lavorando per dare una buona ospitalità ai podisti
che di li a poco inizieranno ad arrivare, per l'occasione sono commissario di percorso e certamente dare un giudizio su questa
marcia è la cosa più facile del mondo. Via si parte la scelta si impone subito il bivio dei due percorsi è dopo qualche decina
di metri, ok vado per la 18 dopo aver incaricato la fida Eleonora del g.p. Arcobaleno di farmi da assistente commissario sul
percorso medio, controllo il mio MP3 per l'occasione caricato con musica tostissima e parto a mia volta verso questa nuova avventura
podistica ed allora salita, salita, salita, fino ad imboccare il sentiero che porta in cima al Monte Corchia le famose Voltoline, il tempo
non accenna a migliorare anzi il contrario più si sale e più il vento freddo si fa sentire e così passo dopo passo ecco nella nebbia il
masso che sembra la testa di un leone; e vai sono in cima, nonostante la temperatura sono sudatissimo ho sete ma quest'anno la bellissima
sorpresa del ristoro proprio al momento giusto (che bravi hanno fatto tesoro dei suggerimenti dello scorso anno) e quindi un paio di
bicchieri d'acqua qualche foto e avanti verso Pian di Mosceta un angolo di mondo veramente incantevole decine e decine di campeggiatori
vestiti di tuttopunto ci osservano passare magari commentando il nostro abbigliamento oppure con parole di incoraggiamento, eccolo
li il ristoro di Pian di Mosceta un ruscello dal quale sgorga acqua cristallina integrato da un tavolo imbandito con altra roba
per un buon ristoro, la strada da fare è ancora lunga entriamo in mezzo al bosco dove la stanca luce del giorno dura fatica a passare
è tutto un continuo saliscendi fino all'agognato ristoro di Fociompoli, un paio di fette di cocomero un poco di the e poi da quì è
tutta discesa lunga che sembra non finisca mai la voce di Annie Lennox mi aiuta a superare alcuni momenti di crisi e al ristoro mi
dicono che ormai mancano pochi chilometri vedo, il campanile si sono arrivato, la piazza è un brulicare di podisti che sguono la
premiazione dei gruppi condotta da uno speaker veramente simpatico e coinvolgente, il tempo di ritirare il premio di partecipazione
e chiaramente fare i miei complimenti agli organizzatori che non hanno lasciato nulla al caso e cioè dal parcheggio alla parte
organizzativa sono stati veramente bravi certo che una manifestazione così merita una partecipazione molto più partecipata oggi
eravamo 500 mi auguro che il prossimo anno siano ancora di più i partecipanti per quella che sarà la 21°edizione di questa stupenda marcia.
Un saluto a tutti i podisti buona settimana a tutti.
di Donatella Bragagni
Anche quest'anno il popolo delle tre province è tornato a far da contorno alla vera festa popolare del comune di Levigliani.
Se lo scorso anno il sole a picco faceva si che le bellezze naturali fossero ammirate nei minimi particolari, quest'anno l'atmosfera è stata più suggestiva.
Via Via che si prendeva quota venivamo accolti da una nebbiolina, che ci ha preso come in braccio ed ha reso l'atmosfera più sopita come ci volesse rendere
consapevoli della quiete delle vette montane, della serietà della natura ma anche della sua infinita grandezza.
La foce di mosceta con il suo bosco ci ha quasi accolto nelle tenebre, che con le poche goccioline d'acqua sembravano benedire la nostra corsa....
Tutti noi sapevamo che la grandezza della natura non ci avrebbe tradito.... che quel torpore si sarebbe tradotto in luce che avrebbe reso ancor più splendente
i colori della giornata estiva....
E così è stato.... È stata una vera festa l'accoglienza del paese, quella dei locali, e quella dei preziosi Amici delle tre province che tutti le volte che incontri
ti rinnovano sorrisi ed abbracci sempre più gratificanti e di stimoli per il presente.
A tutti un sereno periodo feriale.... A presto.
Donatella
Aquile Mattiniere