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31 Ottobre 2010, Marina di Pisa - 12° marcia del Trofeo
Marathon sotto la pioggia
di Aldo PassettiPoteva, senza ombra di dubbio essere una bella marcia questa edizione della "XXXV Città Mare Pineta" ma il maltempo le ha tarpato le ali sin dalla prima mattina. Il presidente Santucci con i suoi collaboratori era pressoche sgomento, la situazione non era delle migliori le ultime notizie davano la pineta ridotta ormai a una palude, non era accessibile; per i podisti non esistevano garanzie di sicurezza tanto che in un primo momento si è palesata anche l'intenzione di non disputare la marcia e mentre ancora era in ballo questo dilemma i podisti continuavano ad affluire all'interno della struttura destinata alle iscrizioni. Una rapida riunione con alcuni membri del CIMS presenti ed è stata trovata la soluzione ovvero cambiando totalmente il percorso, facendo andare i podisti fino in piazza a Tirrenia e ritorno così da fare almeno una decina di chilometri salvo precisare che a tutti gli iscritti veniva assegnato il percorso di 18 km. A questo punto Roberto Mariani si è attivato e in quattro e quattrotto ha ridisegnato tutti i servizi e ristori e così la marcia ha potuto avere luogo. Da un momento all'altro il viale di Marina di Pisa da deserto si è popolato di podisti incuranti dei dispetti di Giove Pluvio che hanno puntato decisamente verso Tirrenia costeggiando la scogliera battuta dal mare in tempesta e anche se imbacuccati nei loro Kway, non hanno perso la loro abituale allegria sbeffeggiando il maltempo incombente. A Tirrenia ristoro sotto i loggiati e l'occasione per annotare il rientro del campione dei campioni Sartamagù che prima del ristoro si è concesso al rito del Bunga Bunga con i suoi compagni di avventura così tra lazzi e intrallazzi riprendiamo la strada di ritorno anche se qualcuno ha preferito allungare in direzione del Calambrone per un lungo non previsto ma molto utile vista la vicinanza della maratona di Livorno. Per quanto mi riguarda ho fatto da scorta al commissario incaricato e cioè quella che è anche la moglie del famoso podigolfista, in arte CECK che dopo un piccolo intervento ad una gamba e dopo avere rischiato la castrazione a causa di due medici che in sala operatoria hanno iniziato a litigare perchè pensavano che l'oggetto in questione fosse una escrescenza da eliminare e meno male che era ancora sveglio e così ha potuto chiarire e salvare il.............. piffero. Ma tornando a noi che siamo sulla via del ritorno, oltre alla commissaria abbiamo anche il Ciardelli che, udite udite non è caduto e Luca Petricci enciclopedia vivente del podismo provinciale e magari anche regionale e quindi ascoltando i suoi ricordi un discorso tira l'altro eccoci arrivati ,pacco gara ristoro con dolcetti di tante qualità e domani come disse Rossella Hoara è un altro giorno ancora lungo mare a Livorno speriamo che il tempo non faccia i capricci; altrimenti pazienza ma la cosa che conta veramente è esserci. Hasta la vista |
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