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Lettera di Maria Luisa Tognelli
Non "strapazziamo" la "ciurma"
L'"Associazione per donare la vita Onlus", per cui nutro il più sentito rispetto, in una lettera ringrazia il CIMS per la sensibilità dimostrata permettendo di associare la mezza maratona competitiva ad una marcia non competitiva (San Rossore, 10 ottobre p.v.) già in calendario con le distanze di 5-10-15 km. E fin qui niente da eccepire, una volta tanto....Beninteso apprezzo l'attività competitiva e la incoraggio nella stessa misura con cui apprezzo il mondo non competitivo cui ora esclusivamente appartengo e dovrebbe essere per tutti così, dal momento che prima o poi tutti siamo destinati a passare da una sponda all'altra. Mi piacerebbe però che la stessa sensibilità venisse usata anche verso la "ciurma" (qualcuno di recente ha così chiamato l'esercito dei non competitivi e penso che mai termine fu più appropriato) quella "ciurma" che in fondo manda avanti questo movimento, una ciurma che non è fatta solamente di pecoroni ignoranti, anche se molti possono apparire tali perchè non hanno voglia di brigare anche la domenica o di farsi dei nemici dicendo quello che pensano. Il loro obbiettivo è esclusivamente quello di venire a correre, incontrare gli amici, vivere a contatto con la natura. Ma veniamo al dunque: per quali motivi nella marcia sopra citata è stato abolito il percorso di 15 km. sostituendolo con uno di 21? Non ci si rende conto che essendo la partenza dei non competitivi già programmata alle 9,30' (9,37' !?) si costringe, o quasi, buona parte degli stessi a scegliere il percorso medio di 10 km? Un po' più di attenzione per i non competitivi sarebbe opportuna; del resto esiste un calendario a suo tempo illustrato ed approvato dai rappresentanti dei vari Gruppi. Eventuali variazioni dovrebbero avvenire solo per cause di forza maggiore. |
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