Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

Domenica 11 novembre: era previsto il brutto tempo con pioggia e temporali, ma si è trattato di un vero e proprio nubifragio.
Certo è che le passioni sono mute, cieche e.... senza senno, infatti alle 5,00, al suono della sveglia, cosa abbiamo fatto? Mica ci siamo girati dall'altra parte tra le braccia di Morfeo, no, via giù dal letto e poco dopo partenza con i soliti amici all'ora stabilita per il Cep di Pisa dove si sarebbe dovuta svolgere la nostra marcia.
Arrivati al Circolo dopo tutte le difficoltà dovute all'acqua alta che non defluiva e rendeva viscido e pericoloso l'asfalto, il primo bagno: un rinfrescante pediluvio perché l'ingresso era letteralmente allagato. All'interno pochissime persone: i sempre presenti Antonio, Federico e pochi altri: lo zoccolo duro delle Tre Province non delude mai e pian piano le sale si sono riempite e si è instaurata la solita atmosfera amichevole e familiare.
La pioggia continuava a scendere con violenza, a scrosci e con folate di vento, tanto che gli organizzatori in un primo momento hanno pensato di ridurre i percorsi a 3-6-10 km. interamente su asfalto. In un secondo momento, in considerazione del fatto che anche le strade asfaltate erano allagate, d'accordo con il presidente del CIMS è stato deciso di assegnare ai presenti il massimo del chilometraggio e di annullare la manifestazione.
Ci è dispiaciuto moltissimo anche per gli organizzatori; intanto dalla cucina del Circolo cominciavano a spuntare vassoi di fette biscottate al miele, nutella e marmellata con grande gradimento dei podisti; ma il massimo per me è stata, alle 8,30', la vista di una fumante pastasciutta, buonissima a dir dei famelici mattutini, ma a che a quell'ora faceva un po' specie vederla mangiare con tanto gradimento.
Il nostro mondo è così ed è bello com'è!