Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

Il mese di ottobre ci sta regalando giornate splendide, potremmo dire giornate da mare, proprio tutte da godere. Ed anche noi podisti, domenica 21 abbiamo avuto l'opportunità di goderci proprio una meravigliosa mattinata di sana attività sportiva in compagnia di amici, in assoluta libertà. Il nostro appuntamento settimanale, al quale cerchiamo sempre di non mancare, era a Montramito, La Gulfa (Stiava), in Lucchesia, dove siamo arrivati presto nel piazzale allestito per l'occasione, subito animato dalla nostra vivace e allegra presenza.
Sono momenti nei quali ognuno si libera dallo stress, cerca di allontanare dalla mente i problemi della vita quotidiana ed evidenzia con spontaneità quelle che sono le caratteristiche peculiari della sua indole e del suo carattere. E c'è chi scherza, chi prende bonariamente in giro qualcuno, chi impaziente vorrebbe subito il cartellino per "scappare", chi cerca sempre qualcosa o qualcuno, chi racconta i suoi guai, chi ha sempre qualcosa da fare, chi non fa mai niente.... Ormai conosciamo caratteristiche, pregi e difetti un po' di tutti, il nostro è un piccolo mondo variegato ma piacevole, dove vorremmo che regnasse soltanto la lealtà e l'armonia, perché così dovrebbe essere il mondo dello sport; e non aggiungo altro.
Siamo partiti in direzione di Camaiore ammirando alla nostra destra i contorni netti delle montagne e delle verdi colline, nel cielo neanche una nuvola, attorno a noi silenzio e pace. Ben presto, volgendo a destra, ci siamo allontanati dalla strada principale proseguendo in leggera salita, finchè ci siamo inoltrati per un sentiero che ci ha portati verso Bargecchia, poi ancora, tra campagna ed abitato, siamo giunti a Stiava (da cui un tempo partivamo). Poco dopo la 10 km. si è separata dalla 20: la prima ha continuato per via del Palazzo, la maxi per via dei Giardini; successivamente i due tracciati si sono ricongiunti a Campo Romano, luogo di succulenta golosa e godereccia attrazione per i nostri palati... La scena: quasi l'Eden del Ghiottone.
Dopo la saporita parentesi una piacevole discesa ci ha portati sulla provinciale per risalire però subito verso il maestoso olivo millenario che non possiamo mai fare a meno di ammirare pensando a quante vicende tacito avrà assistito. Ancora un po' di strada attraverso un sentiero boscoso per scendere poi quasi precipitosamente proprio nel bel mezzo del nostro piazzale di partenza per far ritorno, sereni e ossigenati, alle nostre case.