Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
Accordo Stato-Regioni
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
Convenzione con l'AOUP
per la certificazione agonistica e non
Home > Articoli e foto > Articolo
30 Settembre 2012, Uliveto Terme - 44° marcia del Trofeo
di Maria Luisa Tognelli

Per fortuna le previsioni del tempo questa volta non ci hanno proprio "azzeccato", e se anche di primo mattino il cielo era apparso imbronciato quando numerosi ci siamo radunati presso il Campo Sportivo di Uliveto per la "31^ Da qui a lassù" abbiamo avuto poi una bella mattinata e non è mancato il sole. Siamo partiti tutti lungo una bella pista ciclabile che ci ha portati ben presto a Caprona su cui sovrasta, e sembra in piedi quasi per miracolo sul costone roccioso, la Torre citata da Dante; ci siamo poi avviati verso il torrente Zambra ma ben presto i podisti della 14 e quelli della 22 si sono divisi. I podisti della 14 hanno intrapreso una salita non indifferente sulla destra, mentre quelli della maxi hanno corso lungo il letto dello Zambra per salire a Montemagno e sù sù oltre la Valgraziosa verso la Verruca, un percorso indubbiamente lungo ed impegnativo, ma anche per chi ha affrontato la 14 km. non è stato certo uno scherzo. Dopo la lunga salita sassosa abbiamo percorso la Via dell'Amore che sembrava non finire mai, poi finalmente dinanzi a noi si è aperto un bellissimo panorama sulla piana sottostante avvolta da una leggera nebbiolina, finchè siamo arrivati al "Passo del cinghiale", dove un cinghialotto dal pelo irsuto e con vistosi occhiali da sole ci invitava a fare attenzione. Ad un certo punto una lunga fune corrimano ci ha aiutato a raggiungere l'atteso aperitivo offerto dai soliti amici e poi ancora in cammino fino al ristoro "'ngordo": tutto un programma da "pancia mia fatti capanna", anche se, personalmente, in effetti partecipo solo col desiderio perché quando sono in cammino (e faticoso!) purtroppo riesco solo a bere. Dopo questa breve sosta godereccia abbiamo intrapreso una lunga discesa talvolta dissestata, per sentieri e stradelle ormai abbandonate e invase da vegetazione di sottobosco dagli intensi profumi: Tra le piante spiccavano le eriche con la loro vistosa fioritura violacea, poi finalmente giù verso Lugnano e quindi su pista ciclabile finchè siamo entrati nel Parco delle Terme di Uliveto; un piccola occhiata alla chiesetta romanica, un'abbondante bevuta e via all'arrivo che ci ha accolto con il sole.