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1 Maggio 2013, Montemagno (LU) - 20° marcia del Trofeo
30° SGAMBATA DI MONTEMAGNO
di Aldo Passetti
Come ormai da tradizione il 1 Maggio si festeggia nei prati di Montemagno all'ombra della villa del sig G e come da tradizione i componenti del gruppo organizzatore ci fanno trovare il percorso ripulito per l'occasione lasciando nell'aria il profumo dell'erba tagliata, i percorsi sono i soliti bellissimi e impegnativi con la componete panoramica che in ogni angolo del percorso regala bellissimi angoli paesaggistici, ma quest'anno si è voluto aggiungere ulteriori 3 km per il per il percorso più lungo e ancora il paesaggio lacustre che si mostra agli occhi dei podisti il tutto condito dalla gentilezza e impegno di tutti coloro che erano sul percorso un giusto plauso a questo gruppo per il loro impegno e la serietà con la quale si impegna a dare a tutti i podisti dal primo all'ultimo la stessa assistenza e considerazione, e allora al prossimo anno per una nuova marcia e un giorno di festa da vivere tutti insieme. di Maria Luisa TognelliOggi 1° Maggio, tradizionale Festa del Lavoro, o meglio, dei lavoratori, abbiamo festeggiato la ricorrenza a Montemagno di Lucca con la nostra consueta marcia giunta ormai alla ragguardevole trentesima edizione. Ci siamo radunati assai presto nell'ampio spazio verde di Via Padula, presenti il Trofeo delle Tre province ed il Lucchese; si respirava un'aria spensierata perché eravamo tutti intenzionati a goderci l'intera giornata in compagnia magari facendo bisboccia. Siamo come sempre partiti in salita attraverso un sassoso sentiero nel bosco per ridiscendere poi attraverso un'erbosa stradella verso Panicale fino ad imboccare la salita per Gualdo percorrendo l'asfaltata e giungere in alto al primo ristoro. Quindi "sali scendi e scendi e sali" si è infine mostrato alla nostra vista un panorama mozzafiato sulla piana sottostante che abbiamo ammirato dall'apposito belvedere: la più estesa la zona lacustre, più oltre quella marina.. Quindi siamo scesi a Montigiano e successivamente al Pitoro: qui mentre i podisti della 18 proseguivano per la Panoramica. Coloro che hanno percorso le due "medie" giunti a Panicale, la cui strada era letteralmente invasa da ciclisti, hanno invece dovuto affrontare la salita verso Caldareccia, davvero ripida anche se le bianche opere di un locale scultore, distraendoci, ci hanno alquanto aiutato a superare la fatica. Poco dopo, quasi in dirittura d'arrivo, un rapido saluto alla statua di Giorgio Gaber nella piccola piazzetta del paese per ricongiungerci con gli amici e terminare in bellezza la giornata. |
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