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1 Settembre 2013, Ponte a Moriano - 36° marcia del Trofeo
41° SGAMBATA DEL PONTE
di Maria Luisa Tognelli
Sono attese le vacanze e tutte le interruzioni dalla routine perché piene di aspettative, ma altrettanto bello e piacevole è tornare ad incontrare gli amici ed i numerosi compagni “di viaggio” con i quali c’è ormai familiarità, tant’è che quando qualcuno manca da un po’ di tempo dall’ambiente ci preoccupiamo e chiediamo informazioni. Oggi 1° settembre l’appuntamento della Croce Verde per la marcia di Ponte a Moriano per molti di noi è stato un incontrarci nuovamente, riprendere le nostre camminate e riallacciare il dialogo; e dobbiamo dire che oggi siamo stati molto contenti di rivedere Alvaro, il presidente dell’Ulivetese, di nuovo in mezzo a noi. Intanto il presidente Claudio era indaffaratissimo a consegnare personalmente le lettere ai responsabili dei vari Gruppi e delle Associazioni perché tra non molto dovremo presentare le iscrizioni al Trofeo 2014 e tutto deve essere in regola come è giusto che sia. Personalmente non mi sono fatta mancare niente per il rientro e dopo meno di un chilometro di strada ho fatto un bel capitombolo con tanto di rovesciata tipo calciatore, ma ringraziando Iddio ne sono uscita sana e salva. Infatti dopo medicazione e fasciatura di gomito e ginocchio da parte del personale dell’ambulanza ho potuto proseguire tranquillamente la mia marcia. Siamo passati per Via Lungo la ferrovia e successivamente per Via del calzolaio attraverso una zona di campagna e graziose villette (zona Saltocchio). Poco oltre qualcuno ricordava le punture dei “gialloni” dell’anno passato, ma quest’anno nessun problema; intanto l’aria fresca del mattino aveva lasciato il posto ad un caldo umido che ci ha fatto sudare abbondantemente nonostante i lunghi tratti pianeggianti ed ombrosi. Giunti al bivio tra la 10 e la 15, i podisti della 15 hanno proseguito a diritto verso la il bianco Convento dell’Angelo, quelli della 10 volgendo a sinistra sono passati presso l’ingresso della Villa Reale per iniziare la salita verso La Badiola. Bellissimi i panorami attorno, costellati da dolci alture coperte da un bel verde deciso, sovrastate da un cielo terso di un azzurro intenso senza una nuvola. Ancora salendo siamo arrivati al ristoro di Ciciana per scendere poi verso Palmata. Quindi attraversata la ferrovia l’ombroso viale fino all’arrivo dove tutto si è svolto secondo la tradizione, non poteva infatti mancare la pasta fritta che abbiamo gustato mentre leggevamo le tabelle delle nostre marce e la lista dei Gruppi che erano stati premiati. Viene spontanea una riflessione se facciamo un confronto con i mezzi a nostra disposizione oggi e quelli di quando abbiamo iniziato questo nostro Trofeo ormai quarantenne, non possiamo fare a meno di complimentarci con noi stessi per essere arrivati a questi livelli senza arrenderci di fronte alle difficoltà del passato. |
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