Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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8 Dicembre 2013, Cascina - Le Sbarre - 56° marcia del Trofeo
32° Marcia delle Sbarre - 4° trofeo C.S.C.
di Maria Luisa Tognelli

Subito dopo Telethon domenica 8 dicembre rieccoci a Cascina, Corso Matteotti, per la "XXXII Marcia delle Sbarre e IV Trofeo CSC". E' una bellissima mattinata invernale ma rigida e con un vento pungente: il termometro segna -3° e tutti noi podisti abbiamo "riesumato" berretti, sciarpe, guanti, di tutto di più per ripararci perché, specialmente in aperta campagna, il freddo "pelava" come siamo soliti dire noi toscani. Inizialmente c'è stata una certa confusione alla partenza: chi andava da una parte e chi da un'altra, in realtà anche perché siamo poco avvezzi ad ascoltare quello che gli organizzatori ci comunicano mediante altoparlante. Comunque, mentre cercavamo di ripararci dal freddo abbandonando magari l'argine per la più riparata bianca stradella parallela, era piacevole osservare sulla sinistra la solitaria Verruca e le colline circostanti che si stagliavano nette sull'azzurro del cielo terso; aspetto che solo la stagione invernale ci regala poiché la foschia estiva rende i contorni meno netti ed incisivi. Ognuno ha affrontato il percorso prescelto impiegando tutte le energie per arrivare a destinazione prima possibile e godere del tepore delle nostre abitazioni e del calore delle nostre famiglie dopo aver assaporato una mattinata di sano sport in luoghi a noi ben noti ma non per questo meno ameni e piacevoli.

di Gabriele Tiralongo

Al PRESIDENTE DEL G.P. LE SBARRE ANDREA PAPESCHI
AL CONSIGLIO DEL G.P. LE SBARRE
AL PRESIDENTE DEL C.I.M.S. CLAUDIO CECCHELLA
AL PRESIDENTE C.P.P. ALESSANDRO BAGGIANI

In relazione a quanto accaduto questa mattina, 8Dicembre 2013, a Cascina alla 32° Marcia organizzata dal G.P. Le Sbarre, 4° trofeo C.S.C., e nello specifico alle errate indicazioni del percorso avvenute all'attraversamento della Tosco Romagnola all'altezza di Via Sant'Ilario sud, io Gabriele Tiralongo, Presidente della Podistica Ospedalieri, mi assumo in prima persona la responsabilità di quanto avvenuto, non avendo dato adeguate informazioni a coloro che presidiavano tale postazione.
Esprimo il forte rammarico per il disagio arrecato che ha vanificato l'impegno profuso perchè tutto si svolgesse secondo le aspettative di tutti, in prima persona agli organizzatori e in particolare al Presidente Andrea Papeschi, a tutto il Consiglio del G.P. Le Sbarre e a tutti i podisti partecipanti.

Gabriele Tiralongo
Pisa 08/12/13

Al Comitato Tre Province
Al Comitato Provinciale Pisano
e, per conoscenza a Gabriele Tiralongo Presidente Podistica Ospedalieri

Cascina, 9 Dicembre 2013

Scrivo queste righe a livello personale, con preghiera di diffondere a tutti i Gruppi partecipanti ai due trofei, in relazione ai fatti avvenuti in occasione della marcia dell'8 Dicembre a Cascina, organizzata dal GP Le Sbarre.
Innanzitutto mi scuso profondamente con tutti i partecipanti per l'errore che ha coinvolto la maggior parte dei podisti. Ringrazio di cuore l'amico Gabriele per il suo gesto tanto nobile quanto raro di questi tempi ma non è assolutamente mia intenzione che le colpe ricadano su chi, con il vero spirito associativo e ricreativo, si è prestato a darci una mano per la corsa organizzata dal gruppo che rappresento.
La responsabilità non può quindi essere che la mia. Tutti riceveranno, come concordato con i Comitati, almeno 12 km a parziale "risarcimento" di quanto successo.
Quello che però mi ha veramente amareggiato è stata la reazione scomposta (e scomposta è un eufemismo) di diverse persone verso il sottoscritto e il personale di servizio, le quali hanno trovato l'occasione per dare il peggio di sé! Capisco la rabbia e la comprendo, accetto anche gli sfottò da buon toscano, ma mancare di rispetto verso chi si prodiga e sacrifica per cercare di dare a tutti una giornata di sport e divertimento non lo tollero! Aggiungo, con l'occasione, che intendo segnalare in separata sede certi comportamenti anomali, per non dire incivili, di alcune persone che, nonostante le disposizioni emanate dai Comitati, pensano di "fare come gli pare".
Ribadisco che questa è una lettera a livello personale che mi sento di scrivere in quanto Presidente di un Gruppo Podistico che cerca, nonostante tutto, di organizzare delle manifestazioni con risultati che a volte non sono quelli sperati, ma come si dice, "chi non fa non falla" e solo chi organizza può capire.
Sono chiaramente a disposizione di tutti quanti vorranno discutere ed avere chiarimenti su quanto accaduto purché questo avvenga in maniera civile.
Mi riservo peraltro di valutare ulteriormente quanto accaduto anche insieme con il gruppo, possibilmente quando la razionalità avrà ripreso il "comando" delle mie azioni rispetto all'emotività del momento.
E in ultimo, ma sicuramente non meno importante, voglio ringraziare dal profondo del cuore tutto il personale della marcia, i gruppi che ci hanno aiutato (Risveglio, Ospedalieri, La Verrua, 2Arni) e tutte quelle persone che tra ieri e oggi mi hanno mostrato stima, affetto e amicizia con una menzione particolare per Gabriele (che nonostante la mia contrarietà, ha fatto un grande gesto da vero uomo), Giacomo Puccini e Dino Malfatti (che mi hanno confortato e assistito nella difficoltà). Queste persone hanno la mia più grande riconoscenza e per loro ci sarò sempre.

Cordialmente,
Andrea Papeschi