Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
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per la certificazione agonistica e non
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9 Giugno 2013, La Serra - 27° marcia del Trofeo
16° Pesticciata bianco-gialla
di Paolo Coen

Numerosi come sempre i partecipanti alla 16a edizione della pesticciata bianco gialla organizzata dal gruppo podistico Il Ponte. I numerosi percorsi (3, 6, 12,18, 25, 35 Km) che si snodavano “tra i colori del bosco” hanno permesso a ciascuno di scegliersi il chilometraggio giusto, tenuto conto dei sali-scendi che non mancavano su tutti i percorsi.
Il tempo è stato fortunatamente favorevole e la pioggia ha dato finalmente forfait (salvo qualche goccia nel finale).
La cura dei tracciati è stata lodevole, accompagnata da simpatici cartelli che avvertivano delle caratteristiche del percorso. Molto apprezzati i suggerimenti delle varianti (“con mota”/”senza mota”) e della indicazione dei terreni accidentati premurandosi di dare la massima visibilità alle radici ed altri ostacoli che si trovavano lungo il percorso. Un lavoro fatto da podisti.... per i podisti.
Come sempre numerosi i ristori, coloratissimi e serviti da simpatici personaggi in costume.
Spiritoso il primo ristoro, servito da grilli e grilline, “rosso scarlatto, dove ciascuno sia soddisfatto”.
Molto sostanzioso il ristoro giallo (“dove la pace non sia un intervallo”) a Poggio Asciolo: una vera oasi di pace con un incantevole agriturismo immerso in uno splendido giardino. A Poggio Asciolo veniva servita una pizza espressa, sottile e squisita, direttamente proveniente dal forno a legna e sfornata da una simpatica pizzaiola in costume.
Il percorso, oltre a darci bellissimi scorci di campagna toscana, ha toccato edifici storici degni di nota: dallo splendido gruppo di case di Montebicchieri (villa-castello, torre-campanile e chiesa trecentesca di Santa Lucia) all’eremo di San Martino ad Agliati. Per non parlare del bellissimo borgo di Villa Lorenzelli, sapientemente ristrutturato, di cui ognuno di noi ha desiderato essere proprietario di un piccolo lotto.
Tra i percorsi nel bosco il più suggestivo è stato il “viottolo del prete” che, stretto stretto, si snodava in leggera discesa con la sorpresa finale di....un prete in carne ed ossa che ci dato la sua benedizione!
In definitiva una bella (molto stancante) giornata: unico rammarico aver potuto fare solo (si fa per dire) la 18.
Chi sa cosa mi sono perso della 25 e della 35 Km!