Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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21 Luglio 2013, Levigliani - 35° marcia del Trofeo
XXII TROFEO MONTE CORCHIA
di Maria Luisa Tognelli

Ultima marcia delle Tre Province prima della sosta estiva quella di Levigliani nel bellissimo scenario del Corchia, della Pania della Croce, una vera e propria escursione in montagna che, dopo l’interruzione del 1993, è rientrata in calendario da tre anni con grande gioia dei podisti. State tranquilli che non mi pagano né la Pro Loco né i vari alberghi - ristoranti, vi assicuro invece che a parer non solo mio si tratta di una manifestazione ben riuscita nella quale si impegna soprattutto la volenterosa e bella gioventù locale, che ci rincuora ed incoraggia a ben operare per il futuro. Molti di noi già da sabato pomeriggio sono stati presenti a Levigliani per godere del bel fresco e del silenzio e di tutti quei benefici che le città ormai non sono più in grado di offrirci. E voglio condividere con voi il momento più bello che ho vissuto quando ormai la luce del sole aveva ceduto il passo alle misteriose ombre della notte: dietro il monte pian piano, a poco a poco, è apparsa la luna e si è imposta alla nostra vista bella, luminosa, la regina della notte e, come dico spesso, ho provato un solo rammarico, quello che i miei occhi non fossero in grado di conservare quell’immagine. Ora per un po’ non vi tedierò con i miei scritti, per questo ho lasciato che la penna mi “scappasse” dove voleva.... Di buon mattino c’è già stato un bel movimento nel piccolo centro del paese dove spicca con il suo biancore marmoreo un monolite che inneggia all’operosità dell’uomo; un gran via vai, tutto deve esser pronto assai presto perché già arrivano i primi podisti pronti ad attaccare a “colpi.... di passi” le ardite “voltoline”, il noto percorso che porta al panoramico Passo dell’Alpino, a Mosceta, alle selvagge zone della “tana dell’omo selvatico”, alle Lame e così via per 18 km. attraverso zone che con le loro bellezze ti conquistano. Anche la 6 km., che forse è qualcosina in più di quanto il calendario assegni, ha le sue ardite salite che ci portano in zone aperte ed apriche, fino alle Piane e poi giù in scioltezza attraverso l’asfalto in mezzo ad una vegetazione rigogliosa fino a quando non ci inoltriamo in un bosco sassoso e sconnesso dove l’attenzione deve essere costante se non vogliano correre rischi; ma noi podisti siamo abituati e mai come a Levigliani vale il gioco la candela! Speriamo che ci sia ancora l’occasione di tornare in questi luoghi; del resto penso, ed è in effetti un dato oggettivo, che gli organizzatori debbano essere soddisfatti delle oltre 500 presenze che non sono certo poche se pensiamo al periodo critico che stiamo vivendo e poi.... se arrivassero 1000 podisti dove potrebbero parcheggiare? Comunque grazie e a tutti “buone vacanze”, sia ai podisti che si godono un’opportuna sosta estiva, sia a coloro che continuano con le marce del Lucchese e del Pisano: viva la libertà!