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26 Maggio 2013, Forcoli - 25° marcia del Trofeo
36° MARCIA DELLE COLLINE FORCOLESI
di Stefano Mariancini
Dopo la marcia di stamattina sono doverosi dei ringraziamenti. Oltre a tutte le persone che ci hanno dato una mano
permettendo la perfetta riuscita della manifestazione (si sa, siamo uno dei gruppi podistici più piccoli che partecipa
ai Trofei), il ringraziamento più caloroso deve essere rivolto ai circa 1000 podisti che si sono presentati al via. Non
era facile, dopo la brutta giornata di ieri, dopo quello che è successo con la guerra del calendario che, nostro malgrado,
ci ha visti penalizzati senza colpa, dopo le concomitanze delle competitive di oggi a Firenze e di ieri al Passatore. Un
grazie davvero sincero, a chi non si è fatto “comprare” da quattro rotoli di carta assorbente, a chi ha sfidato il fango
e le cadute sui nostri bellissimi percorsi, a chi ha apprezzato le variazioni apportate alla marcia di 25 km. Anche per
noi non è stato facile: a partire dal Comune che ci ha obbligato a cambiare percorso a soli 5 giorni dal via per un permesso
non concesso, alla pioggia di ieri che ci ha fatto, nostro malgrado, togliere un pezzo di percorso panoramico alla 6 e 10 km
perché troppo pericoloso, al fiume che abbiamo quasi dovuto deviare per permettere di fare il “guado” dove l’acqua raggiungeva
oltre 50 cm di altezza (a proposito un ringraziamento particolore a coloro che sono stati fino oltre le ore 19 a sistemare
questo passaggio). Stefano M. Dopo la giornata da lupi di ieri con pioggia, vento e grandine, chi avrebbe immaginato di poter godere di una bella giornata di sole come quella che ci ha accolti stamattina a Forcoli? Certo la temperatura non era come quella alla quale siamo avvezzi alla fine di maggio quando già molti di noi hanno iniziato i primi bagni di mare, ma molto più bassa e chi ha potuto trovare un tavolo libero all’interno del Circolo per fare le iscrizioni del proprio gruppo, certo non l’ha disdegnato. Intanto alcuni dei nostri amici, terminata la bellissima impresa del Passatore stavano tornando a casa “vittoriosi”, altri stavano ancora sulla strada per completare l’opera che certo, con la bizzarria del tempo, ha presentato maggiori difficoltà. Li salutiamo tutti con un “bravissimi!” di cuore. In particolare vogliamo ricordare Bambini Alberto che l’ha conclusa con un tempo di 11,45’ e Alessandro Annibale ormai da qualche anno assidua presenza della “100 più bella del mondo” che io ricordo con grande malinconia e rimpianto: quei luoghi mi sono entrati nella pelle, soprattutto nel cuore e non so staccarmene per quella grande irrazionalità che fa parte dell’animo umano. Ma torniamo a Forcoli, dove incontriamo gli amici della domenica, quelli del Trofeo delle Tre Province, ma soprattutto quelli del Pisano: l’Arco Rosso, il gazebo del Baggiani ce lo annunciano vistosamente. Ritirati i cartellini delle iscrizioni, scelti i percorsi più consoni alle nostre esigenze, partiamo con la abituale compagnia ed entriamo quasi subito in un bel viale ombroso e pianeggiante. Ben presto troviamo sulla destra il bivio della 6 km. che si presenta leggermente in salita mentre gli altri tracciati proseguono; ben presto però ci salutano i podisti della minimarcia di 2 km., e quelli della maxi che volgono a sinistra, mentre i podisti della 11 e 17 proseguono a dritto. Proseguiamo così su sentieri di campagna in mezzo alla vegetazione, tra sole ed ombra facendo lo slalom tra le pozzanghere ed il fango che ci accompagnano per lungo tratto. Inizia poi una salita piuttosto impegnativa, stretta, fangosa, sconnessa e scivolosa e dopo un ristoro di sole bevande giungiamo in breve su un ampio sentiero che ci porterà a godere di ampi scorci panoramici su una campagna aperta e ridente. Dopo un tratto sulla Provinciale 36 rientriamo nuovamente sullo sterrato e ben presto troviamo un ristoro in piena regola. Passeremo poi presso la bella Villa La Fagnana,quindi ancora campagna ed ampi panorami finchè una rapida discesa ci porterà all’arrivo dove concluderemo la mattinata in compagnia con una piacevole sosta ristoratrice. “Leit motiv” di questa marcia una vasta campagna particolarmente ridente. |
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