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30 Giugno 2013, Pian di Coreglia - 31° marcia del Trofeo
38° SCARPINATA PIANDICOREGLINA
di Maria Luisa Tognelli
Finalmente una meravigliosa, luminosa splendente giornata di piena estate. Siamo giunti a Pian di Coreglia assai presto, ma “l’assalto” dei podisti aveva avuto inizio assai prima tant’è che i parcheggi erano quasi tutti al completo, molti i podisti già in partenza e sui tavoli delle iscrizioni ci si dava un gran daffare con liste, cartellini, timbri e tutto ciò che concerne l’organizzazione. Ci siamo proprio tutti, Trofeo delle Tre Province, quello Pisano e logicamente il Lucchese. Sembra impossibile siamo tutti podisti, abbiamo tutti la stessa passione, ma siamo anche ben distinti e distinguibili; infatti ad un occhio avvezzo ad osservare le differenze saltano alla vista. Partiamo e attraversando l’abitato notiamo subito linde abitazioni abbellite da fiori e piante rigogliose e quasi lustrate dalle recenti piogge, mentre attorno fanno da corona verdi alture e vellutati tappeti erbosi invitanti al riposo. Il sole ci riscalda generosamente fino a quando non entriamo nella zona ombrosa del Castello del Molino della Luna, un agriturismo molto curato e invitante, poi ancora nel bosco. Certo le salite non si faranno attendere: mentre chi ha scelto la 6 km. trova abbastanza presto il giro di boa, i podisti della 12 km, ma soprattutto quelli della 18 e 25, avranno da superare dei tracciati indubbiamente impegnativi. Quella di Coreglia è anche la marcia della frutta locale, varia e succosa: dall’albero alle nostre bocche assetate, una vera goduria. Arrivati a Coreglia Antelminelli, si sono aperti alla nostra vista ampi panorami, e siamo passati attraverso un bellissimo paese ricco di arte e di storia, in un abitato che parla di grande cura ed amore per la propria terra. Dopo il consueto ricco ristoro usciti dalla bella Porta abbiamo proseguito lungo il torrente, anche se a causa di una frana ci sono state delle variazioni sul percorso ed i podisti della lunga hanno dovuto affrontare un tratto assai impervio e sassoso; tuttavia, tutto sommato, il percorso è risultato come sempre piacevole e gratificante. Sulla via del ritorno un alternarsi di boschi e tratti asfaltati intervallati da dissetanti ristori abbondanti di frutta. Non abbiamo poi dimenticato di onorare affettuosamente con un mazzo di fiori il ricordo di Pier Luigi Micheletti, un caro amico podista che proprio qui ci lasciò. Così è la vita; abbiamo quindi proseguito il nostro cammino per giungere all’arrivo dopo la consueta irrinunciabile sosta al Ristoro degli Alpini. |
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