Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

Domenica 14 settembre, la mattina di buon'ora tutti a Galleno; è cambiato il punto di ritrovo, infatti abbiamo abbandonato la Piazza della, Chiesa per radunarci presso il Campo Sportivo con tutte le attrezzature ed i capannoni allestiti all'uopo. Certo c'è una grandissima confusione, siamo veramente assai numerosi ed è difficile trovare gli addetti dei singoli Gruppi per le iscrizioni. Una vera Torre di Babele, spintoni a destra e manca, parcheggi al completo. Buon per gli organizzatori, purtroppo non sempre è così; spesso altre località, altre manifestazioni, non godono di tanta affluenza e non sempre i motivi sono giustificabili. Meglio però abbandonare queste inevitabili riflessioni. Appena possibile riusciamo ad uscire dal caos e ci avviamo finalmente felici verso i boschi delle Cerbaie con i loro saliscendi in mezzo alla ricca macchia mediterranea. In questo periodo tra tutte le piante spicca l'erica, fiorita e vegeta, mentre ai bordi il profumo intenso della nepitella anch'essa fiorita ci fa pensare ai funghi ed ai manicaretti che con i funghi si preparano; i rovi ormai sono spogli di more. Ogni tanto lasciando i viottoli di sterrato o di acciottolato, in mezzo alla boscaglia si aprono davanti a noi ampie radure assolate nelle quali sono lasciati liberi al pascolo stupendi cavalli. Pochi per fortuna i tratti asfaltati. Anche la Via Francigena, da alcuni anni divenuta di sempre maggiore interesse non solo da parte degli studiosi ma anche dei Comuni da essa attraversati, ha avuto un ruolo notevole nella manifestazione: infatti all'inizio del tratto ben conservato che porta alla chiesa di Galleno, il ristoro con cavalieri e dame in costumi d'epoca ci ha introdotti nell'antico mondo dei pellegrini medievali in viaggio verso Roma.