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23 Novembre 2014, Viareggio (LU) - 59° marcia del Trofeo
14° SENZA BARRIERE
di Maria Luisa Tognelli
Di buon mattino giungiamo in via Comparini per la "14 ^Senza barriere" presso "I Silenziosi Versiliesi". Il cielo è grigio, l'aria umida, ma la pioggia è scongiurata e nemmeno possiamo dire che faccia freddo, tutt'altro.... Arriviamo alla spicciolata e piano piano il salone adibito alle iscrizioni è stracolmo di marciatori pronti a partire per la piacevole camminata completamente pianeggiante tra mare, spiaggia e bosco: chi ha sempre fretta se ne va senza guardare in faccia nessuno, altri aspettano la consueta compagnia, altri ancora sono costretti a partire più tardi per i vari travagli che gli incarichi, "più oneri che onori", propinano loro. Comunque durante il percorso tutti si liberano, o almeno cercano di liberarsi, dai pensieri che la monotonia del quotidiano dispensa: usciti dal Circolo dopo poco volgiamo a destra per iniziare il cammino lungo il Viale dei Tigli; oggi siamo particolarmente fortunati perché è chiuso al traffico. Attraversato un breve tratto di pineta ci indirizziamo verso sinistra sull'ampio e piacevole Viale Europa : sulla sinistra locali di ogni genere che per lo più si animano sulla sera e durante la notte, a destra la marina dall'ampio respiro. Certamente lo spettacolo che si presenta alla nostra vista ci fa subito capire chi sono i frequentatori di questi locali: dovunque per terra sporcizia, mozziconi di sigarette in grande quantità, bottiglie di birra, alcune in frantumi, carta e cartaccia a non finire. No comment, altrimenti mi.... scappa la penna: potrei essere querelata e mi potrebbe capitare di dover forse guardare poi il mondo da dietro le sbarre! Per fortuna la prima parte del viale è finita e siamo entrati nel piacevole tratto caratterizzato dalla spontanea vegetazione propria del lungomare dalle dune sabbiose: jucca, ginepri e più verso l'interno alberi di medio fusto ed in lontananza il mare con i suoi segreti ed i suoi relitti di vita. Usciti da questo ambiente sereno che ci ha rinfrancati, di nuovo una serie di locali per tutti i.... gusti, senz'altro meno sporchi, ma forse più osé, non aggiungo altro. Poi finalmente un tratto di viale attrezzato con passamano di legno fino ad immetterci nuovamente sul ben noto Viale dei Tigli. Arrivati alla Villa Borbone, Casa di caccia di Maria Luisa, ancora mezzo chilometro circa ed arriviamo alla meta ben ossigenati e pronti a far ritorno alle nostre abitazioni. |
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