Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

Domenica 5 luglio ci attende "La Smarrita" ad Altopascio (il cui nome deriva dal rio Teupascio o Tassinaja che lo costeggia) per la nostra consueta sgambata del giorno di festa; ci raduniamo quindi proprio nella Piazza del Comune attigua al Duomo ed alla storica torre campanaria, torre merlata del 1280, che un tempo con la sua campana, la Smarrita, richiamava i pellegrini che si sperdevano lungo il Padule o nei boschi delle Cerbaie. Non siamo molto numerosi, il caldo eccessivo è senza dubbio una delle cause, altra causa la piuttosto accanita concorrenza ed inoltre c'è da dire che molti podisti hanno le ferie e quindi si godono le meritate vacanze. Le pause sono necessarie per riprendere poi con entusiasmo e forze rigenerate, non dimentichiamolo! Il Centro Olimpia Tau ci ha predisposto quattro tracciati di km. 2-6-12-18, percorsi piacevoli in mezzo alla campagna circostante ed in zone boschive e, per la verità, assai diversi da quelli di alcune precedenti edizioni. Non ci sono dubbi che i tracciati più lunghi sono sempre i più interessanti e piacevoli, qui hanno portato infatti i podisti all'annosa quercia di San Martino in Colle che sembra volerci accogliere con il suo abbraccio ed all'incantevole paese di Montecarlo, (di cui in realtà Altopascio fu una frazione fino a quando nel 1881 finalmente divenne comune autonomo), con i suoi tesori d'arte, la sua chiesa, il piccolo bellissimo teatro: tutte bellezze che molti ci invidiano, ma che noi non sempre adeguatamente apprezziamo avendoli così "a portata di mano". Certo anche questa mattina le alte temperature e l'umidità dell'aria ci hanno fatto sudare non poco per cui all'arrivo l'unico desiderio era quello di dissetarci abbondantemente; per noi moderni "pellegrini" non c'era certo bisogno del "gran calderone" di boccaccesca memoria, comunque gli organizzatori avevano preparato un gustoso ristoro veramente vario ed abbondante.