Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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19 luglio 2015, Levigliani (LU) - 43° marcia del Trofeo 2015
24° TROFEO MONTE CORCHIA
di Maria Luisa Tognelli

Racchiusa e quasi protetta dalle sue montagne nel Parco delle Alpi Apuane, Comune di Stazzema, troviamo Levigliani a 600 metri s.l.m. Per noi podisti delle Tre Province è ormai tradizione venire quassù ogni anno per partecipare al Trofeo del Monte Corchia giunto quest'anno alla 24^ edizione, la sesta dopo la ripresa; felici di poter dire anche quest'anno "io c'ero", la fatidica frase delle importanti imprese podistiche ! A Levigliani l'accoglienza è sempre cordiale e molti di noi, quando è possibile, arrivano nel pomeriggio del sabato a godere di un po' di fresco, specie quest'anno, in questi giorni, che fanno registrare in pianura quasi 40°! E poi c'è tanta bella gioventù che si dà da fare per preparare la manifestazione. Come sempre i percorsi sono tre: quello più breve è un giro verso la Miniera dell'Argento Vivo e ritorno, la 6 km., per essere una mini/media (in effetti un po' più lunga del dichiarato) è abbastanza ardita, con tratti "da capre" sia in salita che in discesa, piacevole tuttavia per i bei boschi e gli ampi ed aperti panorami. Una più tranquilla salita su asfalto ci porta al ristoro de Le Lame, quindi discesa verso le Piane per farci rientrare nel bosco e quindi alla Piazza del paese. Ma il percorso in assoluto più bello, inutile dirlo, è quello della 18 km, e personalmente lo dico con un po' di rimpianto perché anni addietro lo percorrevo con facilità e quando la manifestazione è tornata in Calendario, subito ho voluto rinfrescarmi la memoria e me la sono "centellinata" rivedendo quei luoghi, mentre la fatica mi faceva prendere coscienza che gli anni erano passati... Le mitiche Voltoline ti portano sù ai panorami dell'affascinante Passo dell'Alpino (m. 1080 s.l.m.) con vista di 360°, poi verso il Rifugio Mosceta (Del Freo), quindi verso la zona della tana dell'"Omo selvatico" su cui si sono sbizzarrite leggende fantasiose; e si procede quindi ancora in mezzo ad una natura silenziosa e solitaria dove i pensieri si fanno intimi e nasce il desiderio di sostare e meditare. Ma dobbiamo proseguire per arrivare a Puntato e quindi a Fociomboli, dove il ristoro ci riporta ad una realtà più prosaica ma....ugualmente desiderata. E' poi la volta delle Lame e successivamente delle Piane ed un'agile discesa su asfalto riporta all'arrivo dove la frutta e soprattutto il vivace rosso cocomero ci invitano al ristoro, mentre riflettiamo sul famoso motto "Per aspera ad astra", anche nel podismo le soddisfazioni maggiori le abbiamo dai percorsi più impegnativi e dalle difficoltà che ci rendono più temprati e più forti, anche se non sempre siamo disposti a metterci alla prova!


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