Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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21 giugno 2015, San Casciano (PI) - 37° marcia del Trofeo 2015
L'8^ "San Casciano Corre"
di Maria Luisa Tognelli

Domenica 21 giugno, solstizio d'estate. Raduno delle Tre Province ed eccezionalmente anche del Trofeo Pisano (non essendo effettuata la marcia di Santa Colomba) a San Casciano per l'"8^ San Casciano Corre", organizzata dall'Atletico Palmerino. Il raduno, come sempre nella zona a lato della stupenda pieve di stile romanico-pisano dedicata ai Ss.Ippolito e Cassiano e sicuramente opera di Biduino, infatti troviamo la sua firma all'esterno sul sarcofago di Lazzaro. Siamo veramente numerosi, i parcheggi davanti alla basilica e nella piazza Rigoletto ben presto sono quasi al completo. Il gazebo del CIMS è già piazzato e i vari consiglieri arrivano alla spicciolata, mentre il "vice" Riccardo ha pronti i prospetti delle marce finora effettuate in questo anno da distribuire a tutti i Gruppi per gli eventuali reclami che dovranno pervenire al Comitato entro, e non oltre, il mese di settembre. Prenotazione, distribuzione dei cartellini: è un gran vociare, una gran confusione dalla quale ci allontaniamo volentieri quando finalmente possiamo iniziare la nostra marcia dopo aver scelto il percorso desiderato. In realtà partiamo tutti insieme per Via di Mezzo Nord attraverso abitato e campagna, mentre volgiamo lo sguardo alle colline attorno che fanno da corona. Ben presto i podisti della mini, volgendo a destra, sono al giro di boa, tutti gli altri hanno proseguito e giunti al campo sportivo di Zambra i marciatori della 5 km, dopo aver timbrato, salgono sull'argine e iniziano la via del ritorno. Quelli delle marce più lunghe, 11 e 20, attraversato il ponte sull'Arno e superato Caprona, procedono sul sentiero lungo il corso dello Zambra per giungere a Calci. Qui dopo il ristoro la 20 km. volge a sinistra, la 11 a destra per ricongiungersi successivamente nella periferia di Calci ed affrontare poi la salita sassosa ed erta che porta a Nicosia. Sono questi luoghi che ben conosciamo e che ci sono cari; a proposito di Nicosia voglio ricordare che questa complessa struttura, ora finalmente restaurata , ma per molto tempo lascia ta in stato di degrado ed abbandono, fu costruita nel 1263 ad opera di Ugo da Fagiano, arcivescovo di Nicosia a Cipro (da qui il nome) e voluta dall'arcivescovo pisano Federico Visconti. Ma proseguiamo nel nostro cammino: da Nicosia torniamo sullo stretto sentiero lungo lo Zambra, ripassiamo da Caprona, attraversiamo di nuovo il ponte sull'Arno e l'argine ci porta poi fino all'arrivo; il discusso campanile è stato nel tratto finale il nostro miraggio. Numerosa l'affluenza cui gli organizzatori, fortunati, hanno saputo far fronte.


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