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29 Marzo 2015, Migliarino (PI) - 14° marcia del Trofeo 2015
SCARPINATA MIGLIARINESE
di Maria Luisa Tognelli
Con l'orologio avanti di un'ora, che di buon mattino alla partenza dalle nostre case ci ha fatto ripiombare nel buio, o quasi, dell'inverno, quest'ultima domenica di marzo ci ha offerto ancora una marcia completamente pianeggiante in mezzo alla campagna di Migliarino, alla Tenuta Salviati, alla sua Azienda Agricola, alla selvaggia marina di Vecchiano solitaria e silenziosa, affascinante; ai suoi boschi, alla storia di un passato che indubbiamente ci può incuriosire. Ma chissà se ci incuriosisce? In effetti pochi ormai sembrano riflettere su quanto vedono e li circonda; la solitudine ci attanaglia e, tutti protesi sui tablet e sugli smartphone, non vediamo che quegli aridi piccoli schermi, mentre il nostro prossimo ci appare sfuocato e lontano, tanto che, quando qualcuno ci rivolge la parola, l'ascolto è quasi forzato ed indifferente. Potreste pensare che non apprezzi il progresso, no davvero, ritengo piuttosto che tutto debba essere accettato ed usato con moderazione ed intelligenza; niente ci deve rendere succubi, i rapporti umani non devono mai essere in subordine; fortunatamente il nostro mondo podistico ci aiuta in questo senso, basta fare la nostra parte. Quando ho accennato a quel passato che dovrebbe incuriosirci, mi riferivo agli addestramenti di Tesei e Toschi con i loro piccoli sommergibili (i "maiali") proprio nella pineta di Migliarino. Forse avrete osservato la targa che ricorda le loro imprese. Siamo partiti dal "Circolino 1912" e ci siamo diretti tutti insieme (podisti della 5-10-15 e 20 km,) curvando a destra verso una lunga strada asfaltata in mezzo alla campagna; ad un certo punto un palmeto ci ha portati con il pensiero in altri luoghi, dal momento che nelle nostre zone sono ben più frequenti pini, pioppi, lecci, querce; forse si trattava di un vivaio perché lungo il cammino non è stato il solo ad apparire alla nostra vista. Questa lunga strada asfaltata ci ha portati poi sullo sterrato fino al ristoro dell'Azienda Agricola dove la sosta è stata come sempre gradita ed apprezzata. Abbiamo proseguito poi attraverso un bosco e poi ancora su sentiero sterrato in mezzo ad estesi campi, quindi al lungo argine erboso alla fine del quale abbiamo trovato il bivio tra la 10 e la 15-20. Indubbiamente il percorso più bello è stato il più lungo che ha portato i podisti fino alla foce del Serchio ed oltre, dove è possibile sentirsi appagati dalla bellezza dei luoghi, dal silenzio, dalla presenza di pescatori dalle lunghe canne, dalla marina solitaria ed incantevole. Assai più breve del dichiarato il percorso della 15 km.; la 10 km. al bivio, volgendo a destra, ha proseguito per alcuni chilometri lungo una strada asfaltata fino all'arrivo, sempre in mezzo alla campagna; sullo sfondo le montagne e la città di Pisa: a Migliarino abbiamo dunque goduto di una bella serena mattinata di primavera. Buona Pasqua a tutti! |
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