Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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14 Febbraio 2016, San Miniato - 8° marcia del Trofeo 2016
33° TROFEO CASA CULTURALE
di Maria Luisa Tognelli

Domenica 14 febbraio, San Valentino, Festa degli innamorati! ....e innamorati o non, ci siamo recati a San Miniato ben intenzionati dove era programmato il nostro appuntamento podistico e tutti, innamorati e non, siamo stati baciati e baciati poi da una pioggia battente e continua. E’ bello San Miniato e veramente interessante e vario, non ci sono dubbi, ma il maltempo ci ha costantemente impedito di godere delle bellezze della natura e non solo. Comunque devo fare un appunto agli organizzatori che non hanno tenuto conto delle previsioni meteorologiche e che hanno tracciato, anche per i podisti della 6 km., un sentiero “folle” dove molte persone sono cadute perchè il fango era talmente scivoloso che non si stava in piedi; e questa “solfa” è durata troppo a lungo. Quando a Livorno viene organizzato il Marciagiro delle Colline livornesi, snobbato da molti podisti di Gruppi pisani che pur aderiscono al Trofeo Tre Province, se c’è qualche pozzanghera o un po’ di normale fango su brevi tratti, le critiche e le lamentele non mancano, tant’è che io sono solita ripetere che la “mota non è tutta uguale, c’è mota e mota”. Quando le piogge si protraggono per tutta la settimana precedente, dovrebbero essere previsti percorsi alternativi, sarebbe saggio ed opportuno....e qui mi fermo. Tuttavia, siccome le passioni sono passioni, abbiamo partecipato numerosi al “33° Trofeo Casa culturale”. Partiti dal Circolo Culturale di via Pizzigoni, volgendo a sinistra ci siamo avviati lungo la provinciale per volgere poi al semaforo a destra ed iniziare la salita per San Miniato Alto. Giunti in centro siamo passati davanti al bel Palazzo Grifoni, alla piccola chiesetta della Santissima Annunziata e proseguendo in leggera discesa davanti alla scuola Musicale Santa Chiara ed infine alla scuola dove insegnò il poeta Giosuè Carducci. Nell’ampio piazzale a lato un ristoro, breve sosta ed ancora pioggia e pioggia, il motivo per cui molti hanno scelto di percorrere la 3 e la 6 km. Coloro che possono ancora correre liberi da ombrelli o mantelle hanno affrontato i percorsi più lunghi, non so però con quale gratificazione. Comunque dopo il ristoro siamo scesi per strada asfaltata fino a deviare sulla destra su una sterrata abbastanza larga ed agevole per poi divenire un sentiero sul quale ho già detto e preferisco ora tacere, voglio comunque in proposito ....ringraziare gli organizzatori perché impegnata su tale percorso in difficile e equilibrio per non cadere, senza neanche accorgermene ho perso gli occhiali da vista. ”Questi sono affari tuoi”, qualcuno mi dirà, io dico di no, ”sono affari nostri”, la sicurezza e la tranquillità dei podisti deve stare a cuore a tutti quelli che organizzano una marcia; e con questo vi saluto.

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