Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
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per la certificazione agonistica e non
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18 Settembre 2016, Barbaricina (PI) - 45° marcia del Trofeo
20° CORRI IL PAESE DEI CAVALLI
di Maria Luisa Tognelli

Potevamo pensare che alla marcia di Barbaricina, quartiere della periferia occidentale di Pisa, marcia organizzata dal Gruppo Due Arni non piovesse? Lo speravamo tanto, ma Giove Pluvio ha le sue preferenze.... e nulla possiamo fare. Questo anno punto logistico la Chiesa di S. Apollinare con l’attiguo Circolo Acli, predisposto per l’accoglienza di noi podisti che, avendo seguito le previsioni del tempo, siamo arrivati muniti di ombrelli, mantelle, kway e cambio del vestiario. La zona è piacevole e qui tutto è più a misura d’uomo rispetto ad altre manifestazioni podistiche dove diventiamo una marea anonima e confusa; quando siamo soltanto noi delle “Tre Province” ci sentiamo più “in famiglia”. Belli i percorsi e ben presidiati con tutte le indicazioni e l’indispensabile e prezioso numero SOS, che ci deve essere sempre anche se speriamo non debba mai servire. Le due marce più lunghe, dopo il bel Viale delle Cascine, hanno portato i podisti all’interno del Parco e qui finalmente la libertà e la gioia di correre respirando a pieni polmoni. Purtroppo la pioggia, non continua, ma talvolta abbastanza forte, non ha permesso di godere delle bellezze della Natura che una giornata di sole avrebbe potuto regalare in abbondanza. Con la 21 km. che si intraprende prima di arrivare alle Cascine Nuove (ex Monastero di San Russorio,1084) volgendo a sinistra, direzione Bocche del Serchio, Piaggerta,i podisti sono arrivati fino alla Torre Riccardi di là dal Fiume Morto Nuovo. E’ questa una torre distrutta nell’ultimo conflitto mondiale e che aveva preso il nome dalla famiglia che aveva l’uso dell’area e che l’aveva fatta costruire. Quanto al Fiume Morto Nuovo, si tratta di una nuova foce aperta quando il canale che sfociava in mare a 5 km. a sud dalla foce del Serchio, non fu più in grado di raccogliere tutte le acque di scolo della piana tra il Serchio e l’Arno. Uscendo dal Parco, sulla via del ritorno a meno di metà del Viale, rientro sulla destra per completare il percorso fino all’arrivo dove ci attendeva un vario, abbondante ristoro. Una bella marcia, con percorsi rinnovati e ben “studiati”, peccato per il tempo che non è stato certo clemente.

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