Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
Accordo Stato-Regioni
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
Convenzione con l'AOUP
per la certificazione agonistica e non
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8 ottobre 2017, Pisa - 49° marcia del Trofeo 2017
PER DONARE LA VITA
di Maria Luisa Tognelli

"Errare humanum est, perseverare diabolicum". Chi mi conosce sa bene che sono solita dire quello che penso, pur sentendomi amica di tutti, sinceramente senza preclusioni. Dico questo perché purtroppo oggi sono costretta, più che a parlare della marcia di turno, a ribadire quello che ho sempre sostenuto: il podismo, quello competitivo e quello non competitivo, o ludico-motorio che dir si voglia, pur essendo due aspetti dello stesso sport devono correre su binari paralleli, ma non insieme. Per proceder insieme si dovrebbero realizzare particolari condizioni che nessuno, sostengo nessuno, è stato finora in grado, né così capace, da realizzare: in poche parole curare e dare la stessa importanza e dignità ai due aspetti. Questo non è soltanto quello che penso io, sarei scioccamente presuntuosa a scrivere soltanto per me quella che è una, seppur mite nei termini, risoluta protesta. In effetti mi faccio portavoce di un rilevante numero di podisti deciso, la prossima volta che una simile situazione si presenti, ad usare la legale protesta della "non partecipazione". Non aggiungo altro; come membro del CIMS, nella sede dovuta, personalmente chiederò che sia discusso il problema. Un aspetto positivo: nonostante tutto noi podisti siamo.... più che buoni perché ci sentiamo gratificati per aver contribuito ad un'iniziativa di beneficenza.

Alle critiche per ovvi motivi devono seguire dei suggerimenti affinché le critiche siano costruttive. Anche io ho amato la competizione e mi sono, a suo tempo, cimentata con le maratone ed è soltanto per motivi di incapacità organizzativa che ritengo inopportuno programmare, nella stessa data e nella stessa località, manifestazioni competitive e manifestazioni non competitive. Quindi ben vengano maratone e competitive; a noi, podisti non competitivi, mentre la nostra manifestazione si svolge altrove, la piena possibilità di dare una mano agli organizzatori delle competitive senza venire danneggiati nel conteggio delle marce e del chilometraggio. Mi sembra un accorgimento semplice ed indolore per convivere serenamente ed in amicizia.

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