Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

Domenica 17 giugno bellissima giornata e quindi tutti desiderosi di sgranchirci le gambe e di farci la nostra passeggiata o corsa domenicale a seconda delle possibilità o impegni. Così, come sempre, di buon mattino siamo arrivati a Pontedera, precisamente agli impianti sportivi Bellaria: bella l’ampiezza verde che ci circonda ed il silenzio e la tranquillità che sembrano regnare attorno, interrotti soltanto dal nostro leggero vociare, non siamo molti, forse è ancora presto.... La manifestazione podistica è l’8° Trofeo La Pace, organizzata dall’ASD La Pace. Al nostro gazebo è di turno Marcello; se devo dire la verità (ed anche se può infastidire la dico) c’è nell’aria una certa freddezza, in parte, secondo me, anche per la mancanza di Riccardo, affabile e rassicurante punto di riferimento per gli aderenti al nostro Trofeo. Noto infatti una diffusa freddezza anche da parte dei podisti, non c’è più l’“attaccamento” di un tempo al nostro Trofeo, che, ricordiamolo a tutti, è stato il promotore di tutto il movimento “non competitivo”; “se la marcia non ci piace, andiamo da un’altra parte.... chi se ne importa” sento dire. Ma a questo punto acchiappo la penna che mi sfugge sempre di più.... Vorrei sbagliarmi, sarei contenta per il nostro Trofeo, precisando però che non disprezzo certamente gli altri, ci mancherebbe! Tornando alla marcia, devo dire che i percorsi erano ben segnati, con frecce, cartelli con numero dei chilometri e SOS. I percorsi della 3 e della 6, un bell’anello ripario con alcuni cartelloni dalla’accattivante titolo “Pillole di Natura dietro casa tua” indicanti insetti, volatili e piante tipiche della zona, un implicito invito al rispetto della Natura; panchine sulle quali sarebbe stato bello sostare per apprezzare meglio anche la bellezza dell’ambiente. La media ha portato i podisti verso Treggiaia, quella lunga li ha portati verso la zona di Val di Cava e Madonna della Ripaia, zone molto belle, ora poco battute Ordinato e ben organizzato il ristoro, quindi quanto all’organizzazione tutto OK. Particolare il premio assegnato ai Gruppi, piatti e vasi del paese di provenienza degli organizzatori, veramente originali. Qualcuno forse dirà: ”Maria Luisa va sempre controcorrente” e Maria Luisa risponde: “dico quello che vedo, non ho preconcetti, perché, la penso come la penso, ma non sono un sepolcro imbiancato".