Agenzia Generale di Pontedera
ASSISAI s.n.c.
di Lorenzo Fontanelli, Marco Giannini, Diego Sassi e David Sbrana
Piazza Martiri della Libertà, 16 56025 PONTEDERA
tel. 0587 53432 fax 0587 54284
E-mail: assisai@sai-pontedera.it - assisaisnc@pec.it - 58400@unipolsai.it
|
|
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
|
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi
al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
|
|
per la certificazione agonistica e non
|
|
8 Dicembre 2018, San Miniato (PI) - 62° marcia del Trofeo 2018
7° MEZZA MARATONA CITTA' DI SAN MINIATO GIUSEPPE CERONE
di Maria Luisa Tognelli
Oggi 8 dicembre, Festa dell’Immacolata, ci siamo ritrovati a San Miniato, come già da qualche anno, per la 7^ Mezza Maratona, che ci
ricorda lo sfortunato maratoneta Giuseppe Cerone, altre gare competitive ed in contemporanea anche la ludico-motoria. Ma che dire
che già non abbia detto e scritto a chi oggi, con tono provocatorio, al gazebo del Cims mi chiedeva “voglio vedere che dirai oggi, sono
proprio curioso!” ed allora come prima cosa, a scanso di equivoci, vorrei chiarire che personalmente non sono affatto contraria al mondo
competitivo, del quale un tempo ho fatto parte anche io: nella vita c’è un momento per la competizione, al quale segue poi, per il tempo
che avanza, il momento della piacevolezza del muoversi, ancora secondo le proprie possibilità, nel mondo della Natura, socializzando,
incontrando tante persone sulla nostra lunghezza d’onda, alleggerendo la monotonia del quotidiano; è il momento del ludico-motorio. Teniamo
poi presente che c’è anche chi per natura non avverte il desiderio di competere e preferisce correre o camminare liberamente a suo piacimento.
Il problema è un altro, è quello di mettere insieme i due mondi dando ad entrambi la stessa importanza e gratificazione e trattandoli
adeguatamente come è giusto che sia. Ma la nostra esperienza di anni ci dice che, nonostante la buona volontà, le promesse e le chiacchiere
degli organizzatori delle competitive circa l’impegno di un comportamento corretto nei confronti delle manifestazioni ludico-motorie, nella
realtà è stato, non voglio dire un fallimento per non essere catastrofica, ma certamente si sono ripetutamente verificate situazioni sgradevoli
e di disagio che inducono molti podisti a decidere di non partecipare più a queste manifestazioni sportive dal doppio volto. Quindi se “errare
humanum est, perseverare diabolicum est”. Qualcuno vuol dire che altrove certe situazioni non si verificano e tutto funziona alla perfezione; vuol
dire che altrove c’è un’altra mentalità, ma noi siamo qui e non altrove, ascoltiamo dunque la base, oggi si è espressa molto chiaramente. Se poi
chi organizza una competitiva richiede l’aiuto o la collaborazione, niente vieta che i non competitivi diano il loro appoggio e contributo ben
volentieri; è evidente che da noi non siamo ancora maturi per far incontrare senza danni due mondi paralleli, del resto anche la geometria
insegna.
|
|
|