Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
Accordo Stato-Regioni
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
Convenzione con l'AOUP
per la certificazione agonistica e non
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10 Febbraio 2019, San Miniato (PI) - 7° marcia del Trofeo 2019
36° TROFEO CASA CULTURALE
di Maria Luisa Tognelli

Domenica 10 febbraio, tutti a San Miniato, proprio tutti, noi del Trofeo delle 3 Province, il Trofeo Pisano ed il Trofeo Lucchese. Quando arriviamo al Circolo di via Pizzigoni c’è molta animazione, fuori e dentro: nella parte retrostante le postazioni dei Comitati, nella parte laterale sulla sinistra le attività di “piccolo commercio“ che abitualmente ci seguono. All’ingresso principale un grande andirivieni, a parte quelli che si sono trovati un posto per fare fuori le iscrizioni. Molti, al contrario si ostinano ad accaparrarsi all’interno un tavolino e sedia per attendere i propri iscritti; ma è veramente difficile entrare tanto l’ambiente è stipato, ed ancora più problematico uscirne. Finalmente partiamo e sembriamo quasi uno sciame senza fine e la Tosco-Romanola è completamente invasa dai podisti. Poi le prime separazioni: la 3 chilometri volge a sinistra in via Poliziano, poi ancora a sinistra su tangenziale per sfociare ancora a sinistra in via Aldo Moro, all’angolo della quale su una sorta di piedistallo c’è un messaggio: il protagonista è Pinocchio, cui, come sappiamo la città di San Miniato è legata, ed è quasi nella sostanza un invito fatto all’Uomo a tornare ad essere più buono e fare come il figlio di Geppetto, quando ha lasciato di essere uno scapestrato burattino, per diventare un bravo figliolo. Arriviamo successivamente in via della Pace e dopo poco c’è l’arrivo. La 6 chilometri ha proseguito sulla Tosco-Romagnola fino a La Scala con deviazione a sinistra per via Erti, proseguendo poi sul cavalcavia dell’Autostrada per scendere in via Candiano e ricongiungersi al tracciato della mini. Per i percorsi più impegnativi, dopo la svolta a destra in via Erti, inizia la salita verso San Miniato Alto, la parte più interessante di questa città ricca di storia, di opere d’arte, ma anche di sorprendenti contraddizioni. Ed arriviamo proprio sotto la Rocca di Federico la cui vista ci accompagnerà durante tutto il cammino dovunque ci troveremo e si apriranno alla nostra vista paesaggi ampi ed ariosi. Durante i numerosi saliscendi vedremo zone campestri con varie colture e vigneti ed oliveti e boschi, ma anche antichi casolari ed anche il centro del paese, dove fra l’altro potremo ammirare anche il sobrio ed elegante Palazzo Grifoni, ora sede del Comune e molto altro. Poi un’agile discesa ci porterà all’arrivo; qui ristoro ed ancora tanta animazione.

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