Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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1 Maggio 2019, Montemagno (LU) - 24° marcia del Trofeo 2019
35° SGAMBATA MONTEMAGNO
di Maria Luisa Tognelli

Mercoloedì 1° Maggio, una giornata particolare si celebra la Festa del lavoro, di quel Lavoro di cui parla anche il 1° art.della Cosituzione e quindi in ottemperanza a questo articolo anche noi modestamente vogliamo sperare che tutti possano godere di questo sacrosanto diritto. Noi podisti, poiché è anche la festa dei lavoratori e noi lo siamo, ci siamo recati a Montemagno di Lucca per la “36^ Sgambata Montemagno” organizzata dall’Atletica locale. La giornata inizialmente ci ha fatto preoccupare, è così mutevole ora il tempo, anzi bizzarro, ma poi è arrivato il sole a rallegrarci. Come sempre ci siamo radunati nell’ampio spazio verde de La Padula dove tutto era predisposto a dovere e da qui siamo partiti per percorrere in salita il sentiero che ci porta alle prime deviazioni. Arrivati sù, una novità: se non mostravamo il cartellino cartaceo c’erano difficoltà ad ottenere il controllo elettronico. Non discuto sulla legittimità ed efficacia del duplice controllo (senz’altro attuato per scoraggiare i soliti “furbetti” che vogliono evitare il pagamento dell’iscrizione alla marcia) ma sul fatto che essendo all’oscuro di questa “innovazione lucchese” alcuni di noi lo avevano lasciato magari nella giacca o in qualche borsa (ad esempio il mio cartellino era rimasto a mio marito su diverso percorso, e ci sono stati problemi). Siamo tre Trofei, un minimo accordo per evitare complicazioni è necessario, così la penso e così lo dico! Bellissimi e panoramici, come sempre, i percorsi: i tracciati più lunghi ci hanno portato a Panicale, in via Canipaletti, dove la 12 e la 18 si sono indirizzate a sinistra sulla salita verso Gualdo, mentre la 6 ha proseguito a diritto per volgere successivamente sulla destra ed iniziare la ripida salita, comune a tutti i percorsi, verso il ritorno. La 12 e la 18 dopo Gualdo hanno proseguito verso Montigiano per scendere poi al Pitoro, poi a Panicale e ritorno passando di nuovo per Le Capanne. Una nota finale: volete mettere a confronto percorsi di questo genere con scialbe marce di piatta pianura e magari inquinate dal traffico? Questo è il mio personale parere e aggiungo che, se c’era un “neo” questo era un po’ sulla segnaletica. Al termine della manifestazione, molti di noi si sono organizzati con gli amici per finire la giornata in piacevole compagnia.

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