Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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19 Maggio 2019, Porcari (LU) - 30° marcia del Trofeo 2019
35° PORCARI CORRE
di Maria Luisa Tognelli

Ci eravamo abituati male, infatti mi sembra che non mi sia capitato quasi mai di venire a Porcari per l’annuale manifestazione podistica e trovare il cattivo tempo e la pioggia, in genere il sole ha sempre rallegrato i nostri passi. Quest’anno domenica 19 maggio la Piazza degli Alpini era predisposta come sempre, ma su tutto era calato quasi un velo di malinconia.... La solita teoria di podisti per Via Romana Est, ma più “snocciolati” e frettolosi del solito, senz’altro un po’ tutti, ma in particolare i percorsi più lunghi sono stato penalizzati, molti hanno preferito non bagnarsi troppo a lungo. Comunque, come sempre, sulla sinistra di Via Romana i tre bivi, della 3, della 5 e quello di Via delle Pollinelle, la via del “cane maratoneta” e dei suoi.... eredi. Dopo una discreta salita in mezzo alla campagna, volgendo a sinistra un lungo rettilineo fino alla deviazione a sinistra della 12 km. per scendere tra linde casette e tanti fiori tra cui l’inebriante gelsomino. Per i podisti della lunga arrivo a quel prezioso gioiello che è Montecarlo con le sue opere d’arte, il Duomo, l’incantevole piccolissimo Teatro; poi giù per l’abbraccio con la meravigliosa quercia. Passo dopo passo eccoci dove un tempo era allestito li mega ristoro de La Legge, spostato ora dopo l’attraversamento della provinciale, dove troviamo una grande abbondanza di tutto e di più. Proseguendo poi, prima in zona pianeggiante poi in salita, si giunge al “mitico Caffè” di Robertino e qui, se vogliamo, le nostre papille gustative sono di nuovo messe a dura prova.... ci vuole giudizio, bevuto il caffè meglio, non guardare altro e procedere verso la Rocca. Qui a lettere cubitali, come sempre, la scritta “Porcari Corre”; scendiamo verso il bianco Duomo, osservando in lontananza le cartiere di quella che è “La Regina” di Porcari. All’arrivo ristoro per tutti, ma non sostiamo tranquillamente come di consueto, la pioggia ci obbliga ad anticipare il ritorno, anche per liberarci dell’umidità che ci è entrata addosso.

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