Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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8 Settembre 2019, Galleno (PI) - 47° marcia del Trofeo 2019
28° SCARPINATA DELLE CERBAIE
di Maria Luisa Tognelli

Domenica 8 settembre di buon mattino con le migliori intenzioni abbiamo preso direzione Galleno dove avevamo in Calendario la marcia domenicale, la “28^ Scarpinata delle Cerbaie”. Certo è che scrutavamo le intenzioni del tempo, ormai le bizzarrie meteorologiche sono all’ordine del giorno come gli “allerta” dai vari colori della Protezione Civile che ci avvisa e “quando ci indovina e quando no”. Arrivati nei pressi del Campo Sportivo, dove eravamo moltissimi a parcheggiare, ma c’era proprio spazio per tutti, i primi minacciosi tuoni. Ognuno pensava, vista la situazione, al chilometraggio da scegliere avvicinandosi intanto al bel tendone sotto il quale si svolgevano le iscrizioni e le altre attività logistiche. All’esterno altre varie attività commerciali che ormai ci seguono un po’ dovunque nei i nostri spostamenti; Roby con la sua “bottega ambulante”, il fruttivendolo, il frataio con le sue buone ciambelle alle quali molti, come la sottoscritta, non hanno saputo resistere. Ma quando è stata l’ora della partenza la pioggia ha cominciato a ostacolarci, così molti hanno scelto le distanze più brevi, perchè dopo una pioggia non troppo decisa sono cominciati i rovesci dai i quali non c’era riparo. Tutti i percorsi all’inizio si sono diretti sull’asfaltato tracciato della Francigena lasciando alla loro sinistra l’ampio spazio del ritrovo. Dopo breve tratto, lasciata l’asfaltata al numero 262 della Via Romana, si procede per sentiero prima boschivo e poi campestre fino al bivio che separa i percorsi più lunghi, che svoltano a sinistra, dalla 6 e 2 Km; al successivo immediato bivio la 2 prende a destra, la 6 procede a dritto su lunga discesa asfaltata. Ma la pioggia non dà tregua, anzi aumenta di intensità. Al controllo, informatisi sulla condizione del tracciato nel tratto boschivo, molti della 6 km. decidono di non proseguire oltre e tornare verso l’abitato. Ovviamente i più coraggiosi, o comunque coloro che se lo possono permettere, hanno scelto di continuare nonostante la pioggia battente, quasi lavacro purificatore, e le annunciate difficoltà. In compenso l’attrezzato tendone ci ha accolti per molto tempo ed il ristoro è stato molto gradito da tutti; quanto alla partecipazione penso che gli organizzatori non possano lamentarsi. Graditi anche gli “Occhi di bue”, premio di partecipazione per tutti.

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